18 Aprile 2021 - 9.30

BUONGIORNO VICENZA: PALAZZO THIENE, UN PUNTO A FAVORE DI RUCCO

Palazzo Thiene, sede storica della Banca Popolare di Vicenza, diventerà parte del patrimonio del Comune.

Con un annuncio, relativamente, a sorpresa ieri il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, ha informato la stampa previo via libera di Giunta e capigruppo di maggioranza, che con Marco Zocca, assessore al Bilancio, e Mauro Bellesia, Ragioniere Capo di Palazzo Trissino, ha avviato l’iter per l’acquisizione facendo leva sul diritto di prelazione che spetta al Municipio. Fin qui la cronaca.

Va detto che la novità arriva a segnare un punto importante a vantaggio del sindaco e della sua maggioranza, che coglie un obiettivo non dichiarato palesemente, ma certamente desiderato sia dal Primo Cittadino che dalla gran parte della comunità vicentina. Con questa mossa Rucco assicura lo stop al rischio che un altro simbolo della storia di Vicenza sfugga di mano e non venga valorizzato. Un impegno economico gravoso, un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti per 30 anni, ma un passo avanti verso un miglioramento generale nella percezione delle scelte politiche di Palazzo Trissino. Va quindi riconosciuto a Francesco Rucco il merito di aver fatto una scelta coraggiosa che pone l’Amministrazione Comunale al centro di una strategia di rilancio della città, un protagonismo che ben si è letto su Campo Marzo pochi mesi fa, sul lavoro in corso con il nuovo Polo Bibliotecario che troverà sede all’ex Tribunale di Santa Corona e ora si tocca ancora più da vicino con Palazzo Thiene. Il cui utilizzo è molto più imminente di tutto il resto perchè la vecchia sede della BPV ha solo bisogno di una ripulita e di qui a breve potrà essere utilizzabile e visitabile, sicuramente il varo del palazzo di Contrà Porti sarà la prima operazione forte e visibile di questa Amministrazione.

A patto che non si facciano pasticci sulla gestione dello spazio espositivo, su cui si incroceranno di sicuro idee e appetiti di tutti.

Si parla di una possibile entrata in campo della Fondazione Roi, per gestire questo spazio, la stessa Fondazione che è proprietaria dell’ex Cinema Corso che langue abbandonato da decenni e che rappresenta uno storico costo inutile a carico della Roi, o anche del FAI.

Quello che non si è capito è quale ruolo intenderà ricavarsi il Comune di Vicenza su uno dei gioielli di famiglia della vecchia Banca Popolare, ma se già si parla di affidare gli spazi espositivi a terzi, sarà bene valutare il rischio di fare un acquisto con scarso beneficio per la città, se lo si consegna poi ad altri che non mettono un euro. 

Del resto la Basilica Palladiana è gestita direttamente dal Comune, come l’Olimpico e come è giusto che sia per ogni gioiello di famiglia.

Il dibattito è aperto.

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