BASSANO D.G. – L’opera di Ketra a Treviso contro la violenza sulle donne

Per la prima volta a Treviso l’arte contemporanea fa il suo ingresso nella lotta contro la violenza sulle donne, essendo il 25 novembre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. E lo fa attraverso un’importante mostra d’arte dal titolo evocativo “In nome dell’Uomo” che si terrà dal 12 novembre al 2 dicembre a Villa Guidini di Zero Branco nel Trevigiano, a cura di Barbara Codogno. In nome dell’Uomo nasce come presa di posizione contro la violenza sulle donne e la violenza in generale e si propone come momento di riflessione sociale e culturale che suggerisca soluzione e speranza. Tra gli artisti selezionati anche l’artista bassanese Elena Pizzato, in arte Ketra, che con l’opera installativa “Protect me from myself” indaga sugli stereotipi della società contemporanea legati al concetto di bellezza e perfezione dai risvolti spesso drammatici. E’ proprio sul tema dell’anoressia che si focalizza l’installazione “Protect me from myself”, dove l’artista ci fa scorgere un tradizionale tavolo imbandito con posate, piatti e calici ordinati su una tovaglia finemente ricamata che simula il momento conviviale del pranzo di una normale famiglia composta da due genitori e una figlia. Ma all’improvviso ecco il dettaglio che crea il cortocircuito. Il piatto e il bicchiere color rosa che appartengono alla ragazza sono inutilizzabili a causa della gabbia di stringhe di pelle borchiate, così come le posate contaminate da aculei d’acciaio. A completare l’installazione una specchiera antica puntellata di affilate punte metalliche che trafiggono e deturpano l’immagine di chi ci si specchia, emulando così l’immagine psichica distorta di chi soffre di disturbi alimentari patologici.