ARZIGNANO – Furti al cimitero, cittadini esasperati. Sterle: “Arriveranno le telecamere”

Nemmeno i morti trovano pace.  Troppo spesso le loro tombe sono prese di mira da ladri che portano via tutto ciò che gli capita sotto mano. Ma in questo periodo ad Arzignano i furti stanno diventando all’ordine del giorno e, tra i cittadini esasperati, c’è chi si arrangia come può per difendere la tomba del proprio caro apponendo cartelli di velata minaccia e chi, invece, invoca a gran voce maggior controllo da parte di chi di dovere. I cittadini lamentano addirittura tombe di famiglia che hanno subito anche tre, quattro episodi di furti in breve tempo quindi non casi isolati o sporadici. Il problema è che nel mirino dei ladri non finiscono solo i fiori portati via dai vasi delle tombe e dei loculi: i soliti ignoti, da un po’ di tempo a questa parte, fanno sparire anche vasi, sottovasi, lumini a batteria, addirittura i rosari che i familiari collocano sulle lapidi a ricordo di un pellegrinaggio fatto in qualche località religiosa. In questo triste elenco non vengono risparmiate nemmeno le sepolture dei bambini: statuette e peluches, spariscono anch’essi. E, per finire, c’è chi denuncia anche il furto delle vecchie scope che servono per pulire e lavare le tombe. Furti che di per sé posso anche avere poco valore, ma che stanno provocando l’indignazione dei congiunti, ormai esasperati. Nicolò Sterle, assessore ai servizi cimiteriali, condanna gli atti e commenta: “Purtroppo sono episodi che avvengono ciclicamente e difficili da controllare, in particolare in queste settimane che si avvicinano alla Festa di Ognissanti.  Stiamo comunque approntando un sistema di videosorveglianza nei prossimi mesi, soprattutto ad uso preventivo. Umanamente sono atti di una bassezza umana incommentabile, non tanto per il valore in sé degli oggetti trafugati ma quanto per il gesto simbolico”.