8 Febbraio 2023 - 10.19

Après l’Etat de Louisiane, la France va contrôler l’accès aux sites pornographiques (articolo in francese e in italiano)

de Sarah Legato

Le ministre délégué chargé du numérique Jean-Noël Barrot, devrait annoncer cette semaine un dispositif de certification de l’âge, afin de bloquer l’accès aux sites pornographiques pour les mineurs, publie « le Parisien ».

Dès septembre 2023, ce devrait être la fin de l’accès aux sites pornographiques pour les mineurs, annonce le ministre délégué. Ce dispositif obligerait les sites à procéder à des vérifications sous peine de fermeture.

L’accès au visionnage des sites pornographiques était accessible jusqu’à présent par un simple clic déclarant notre majorité même si ce n’était pas vrai, donc un dispositif inefficace.

Une situation alarmante de la protection des mineurs, quand on sait que l’âge moyen de premier visionnage des sites pornos est aujourd’hui situé aux alentours des 11 ans.

Avec la CNIL (commission nationale de l’informatique et des libertés) et l’Arcom (l’autorité de régulation de la communication audiovisuelle et numérique), Jean-Noël Barrot devrait obliger les sites concernés à faire des vérifications d’identité sous peine de voir la diffusion interdite sur le territoire national.

Comment cela devrait fonctionner ?

Un service tiers devrait vérifier par une pièce d’identité l’âge de l’individu réclamant une inscription. Les sites devront donc prouver la majorité de ce dernier, par un document fourni par les services de vérification.

Dans ce sens, cela éviterait aussi aux sites pornographiques de récupérer les données personnelles des nouveaux utilisateurs mineurs ou majeurs. Ce projet de loi devrait être acté prochainement après plusieurs concertations et recherches avec les autres services comme la Cnil.

Selon le ministre en charge du dossier, la France serait le premier pays européen a proposé un projet comme celui-ci. Mais le décret doit encore être validé par la Commission européenne et le Conseil d’État.

L’État de Louisiane (Etats-Unis) a voté une loi similaire, mise en place début janvier 2023, explique Le site Numerama.com.

Pour apporter la preuve de sa majorité, l’accès se fait par le biais du permis de conduire, via un tiers numérique. Applicable uniquement aux internautes se présentant à la porte des réseaux pornographiques qui sont accessibles depuis cet état.

Toutefois les barrières des systèmes informatiques du réseau internet ne seraient-elles pas encore très fragiles internationalement et toujours franchissables d’un point de vue juridique et numérique ?

In Francia

Dopo lo stato della Louisiana (USA), la Francia controllerà l’accesso ai siti porno.

Il ministro delegato incaricato del digitale Jean-Noël Barrot, dovrebbe annunciare questa settimana un dispositivo di certificazione dell’età, per bloccare l’accesso ai siti pornografici per i minori, scrive «Le Parisien».

Da settembre 2023, dovrebbe essere la fine dell’accesso ai siti pornografici per i minori, annuncia il ministro delegato. Ciò obbligherebbe i siti ad effettuare controlli, pena la chiusura.

L’accesso alla visione dei siti di pornografia era accessibile fino ad ora con un semplice clic, dichiarando la nostra maggioranza anche se non era vero, quindi un dispositivo inefficiente.

Una situazione allarmante della protezione dei minori, quando si sa che l’età media di prima visione dei siti porno è oggi intorno agli 11 anni.

Con la CNIL (commissione nazionale dell’informatica e delle libertà) e l’Arcom (autorità di regolamentazione della comunicazione audiovisiva e digitale), Jean-Noël Barrot dovrebbe obbligare i siti interessati a effettuare controlli d’identità, pena il divieto di diffusione sul territorio nazionale.

Come dovrebbe funzionare?

Un servizio di terze parti dovrebbe verificare con un documento d’identità l’età della persona che richiede la registrazione. I siti dovranno quindi dimostrare, con un documento fornito dai servizi di verifica, la maggiore età di quest’ultimo.

In questo senso, impedirebbe anche ai siti porno di recuperare i dati personali di nuovi utenti minori o maggiori. Questo disegno di legge dovrebbe essere messo in atto prossimamente in questo senso, dopo varie concertazioni e ricerche con gli altri servizi come la Cnil.

Secondo il ministro incaricato del dossier, la Francia sarebbe il primo paese europeo a proporre un progetto come questo. Ma il decreto deve ancora essere convalidato dalla Commissione europea e dal Consiglio di Stato.

Lo stato della Louisiana (USA) ha approvato una legge simile, messa in pratica all’inizio di gennaio, come spiega Il sito Numerama.com.

Per dimostrare la maggiore età, l’accesso avviene tramite la patente di guida, tramite una terza parte digitale. Applicabile solo agli utenti che si presentano alla porta delle reti pornografiche accessibili da questo stato.

Tuttavia, le barriere dei sistemi informatici della rete Internet, potrebbero essere ancora troppe fragili a livello internazionale e ancora superabili giuridicamente e tecnicamente

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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