28 Marzo 2023 - 11.29

Antonio Cozza, a Monteviale un evento per ricordarlo

Per mesi l’associazione culturale “Le storie di Monteviale” e la famiglia hanno lavorato per
dare vita ad un momento di festa dedicato alla memoria del compaesano Antonio Cozza,
venuto a mancare nel gennaio dello scorso anno.
Figlio di quel Bruno Cozza che, per anni, ha raccontato fatti e aneddoti di storia paesana
dalle pagine della rivista della provincia “Vicenza”, di professione geometra, Antonio era
conosciuto da tutti in paese per il suo carattere estroso e allegro, un vero mattacchione.
Seppur il suo lavoro richiedesse l’applicazione di una scienza esatta, che farebbe supporre
una certa seriosità, evidentemente nell’animo di Antonio c’era spazio per altro: in primis la
pittura, lo studio e la pratica della tecnica dell’acquerello sotto la guida e supervisione del
maestro Piero Tracca, e la fotografia. Ecco che allora, se compariva un arcobaleno o una
copiosa nevicata, Antonio era pronto a tenerne memoria con uno scatto fotografico.
Non mancava a cerimonie e a eventi paesani e con entusiasmo organizzava gite e feste di
classe.
Una delle sue passioni più care lo ha portato nell’ottobre del 1971 a calcare i campi di calcio
con la prima squadra di quello che allora si chiamava A.C. Monteviale, in un tempo in cui
questo sport era davvero romantico e giocato per passione. Appese le scarpe al chiodo ha
proseguito l’impegno nelle vesti di dirigente e, davvero leggendaria, fu la sua
partecipazione e contributo al primo torneo internazionale a cui la squadra di calcio
partecipò.
La data del primo aprile, scelta dalla famiglia per ricordarlo, è indicativa del carattere
burlone di Antonio che, comunque, sapeva essere capace di una sottile ironia,
indimenticabili sono rimaste le sue freddure.
Organizzato presso la casa di famiglia, in centro a Monteviale, il programma del pomeriggio
dedicato al suo ricordo vuole essere una testimonianza delle varie sfaccettature che lo
hanno contraddistinto. Il cuore dell’evento è rappresentato dall’esposizione dei suoi amati
acquerelli, tra i quali spiccano per creatività e humor gli autoritratti. Tra la vecchia corte e
l’abitazione due spazi sono destinati alla visione dei suoi video e dei suoi scatti fotografici.
Autoritratto e caricatura sanno oggetto dei laboratori concepiti dagli artisti Nadia Fusco e
Max Paggin. Ad allietare grandi e piccoli ci saranno gli interventi dell’artista di strada “Mr.
Coso” e del gruppo locale “CicolaCiacola”.
Infine, per rimanere fedeli all’esempio di Antonio, si potrà mangiare qualcosa in compagnia
ascoltando i racconti degli amici. Non mancherà una sorpresa finale.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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