11 Aprile 2024 - 15.37

Ambiente – Il cotone per il fast-fashion responsabile della deforestazione in Brasile, secondo Earthsight

L’attività illegale di sfruttamento delle risorse non si limita alla soia proveniente dall’Amazzonia in Brasile. Un rapporto pubblicato giovedì 11 aprile dall’ONG britannica Earthsight rivela che nella regione del Cerrado, la coltivazione intensiva del cotone sta causando un grave problema di deforestazione illegale.

Questo cotone, contrassegnato come “sostenibile”, è al centro delle attenzioni dell’ONG, che denuncia la responsabilità dei giganti del fast-fashion come Zara e H&M. Il rapporto traccia il percorso di questo cotone, dal suo estrazione nel Cerrado fino alla produzione di capi di abbigliamento in otto aziende asiatiche, per poi essere venduto in numerosi negozi di tutto il mondo.

Earthsight ha monitorato il tragitto di 816.000 tonnellate di cotone provenienti dalle piantagioni del Cerrado fino a otto aziende di abbigliamento in Asia, che hanno prodotto quasi 250 milioni di capi di abbigliamento finiti in dodici mesi per i negozi globali di H&M e/o Zara. Sorprendentemente, questo cotone era già etichettato come “sostenibile” dall’organizzazione no-profit Better Cotton (BC), secondo quanto riportato da Earthsight.

La reazione dei responsabili dello sviluppo sostenibile di H&M alla pubblicazione del rapporto è stata di ammissione di colpa: “abbiamo fallito, su questo non ci sono dubbi”. Per condurre il loro studio, l’ONG ha condotto un’indagine di oltre un anno, analizzando immagini satellitari che documentano l’espansione della deforestazione nel Cerrado, oltre a decisioni legali e registri di spedizione.

La situazione è preoccupante poiché più della metà del Cerrado è stata convertita per l’agricoltura su larga scala, con un aumento del 43% della deforestazione solo lo scorso anno. Questo processo è alimentato principalmente da pratiche illegali di deforestazione, controllate da pochi grandi gruppi. Le previsioni indicano un ulteriore deterioramento della situazione, con il Brasile destinato a superare gli Stati Uniti come il principale esportatore mondiale di cotone entro il 2030.

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