26 Maggio 2023 - 17.12

AGSM AIM – L’irritazione dei consiglieri vicentini: “Manca il principio di collegialità”

Riceviamo e pubblichiamo una nota dei tre consiglieri ‘vicentini’ di AGSM AIM, Gianfranco Vivian, Anna Massaro e Fabio Sebastiano

“Nel corso del Consiglio di Amministrazione del 7 dicembre 2022 -scrivono- il consigliere delegato, Stefano Quaglino rappresentava che le previsioni a finire stimavano in euro 7,4 milioni il risultato 2022 della Corporate (ovvero “indicativamente, ad Euro 11,8 mln con e ulteriore apporto al risultato potrà essere fornito dalla distribuzione di Riserve da parte di AGSM AIM Smart Solutions Srl”).

Su quel risultato si dichiarava d’accordo sulla distribuzione di un dividendo sino a € 32 milioni. Su richiesta della maggioranza dei consiglieri (e con l’astensione del consigliere Vanzo ed il voto contrario del consigliere Quaglino) veniva approvata la comunicazione ai soci (inviata il 16.12.2022) di una distribuzione di dividendi per ulteriori potenziali 6 milioni, e quindi sino a 38 milioni e, più precisamente veniva comunicato che “l’importo massimo di dividendi eventualmente distribuibili nell’anno 2023 è pari a 32 milioni. Il Consiglio di Amministrazione ritiene di comunicare la potenziale distribuzione attingendo alle riserve di un ulteriore importo di euro 6 milioni, con la precisazione che la distribuzione potrà avvenire in coerenza con i covenant bancari”.


Con una successiva comunicazione del 12 maggio 2023, il consigliere delegato Stefano Quaglino, senza aver condiviso alcunché con il CdA e senza alcuna delibera del consiglio, ha comunicato ai Soci Comune di Verona e Comune di Vicenza che “In realtà, con la nota del 16.12.2022, inviata ai Soci Comune di Verona e Comune di Vicenza, la scrivente Società ha comunicato che “a seguito delle richieste che avete inviato, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 7 dicembre 2022, all’esito delle verifiche svolte sulle previsioni di chiusura dell’esercizio 2022 e degli approfondimenti sugli aspetti finanziari, unanimemente concorda che l’importo massimo di dividendi eventualmente distribuibili nell’anno 2023 è pari a euro 32 milioni”.

Dal bilancio 2022 emerge che il risultato, di euro 14.242.469, è stato significativamente superiore, così come nel bilancio consolidato, alle attese rappresentate di dicembre, con soddisfazione di tutti; anche la situazione finanziaria è sensibilmente migliorata.
Nel corso del Consiglio di Amministrazione del 22 maggio 2023 in sede di approvazione della bozza di bilancio 2022, è stato ricordato che la società può liberamente distribuire le riserve (di utile e al limite di capitale, fatto eccezione alcune minori) con il solo vincolo, non normato, del rispetto dell’equilibrio finanziario.

E’ stato altresì rappresentato nel CdA del 22 maggio scorso che il documento di bilancio presenta i
seguenti numeri :

  • totale Patrimonio Netto € 579.148.149, con riserve per € 456.178.914 ed utili a nuovo per €
    23.340.000;
  • totale Patrimonio Netto di Gruppo è € 674.158 mila ed il Risultato d’esercizio consolidato €
    46.452 mila (in altri termini il gruppo ha un utile che è più di tre volte l’utile della Società);
  • che la situazione finanziaria è significativamente migliorata rispetto a dicembre, come
    riportato dalla relazione dell’ultimo Consiglio.
    In sintesi nel corso dell’ultimo CdA è emerso che l’utile, le riserve, la situazione finanziaria ed il
    risultato consolidato evidenziano la capacità da parte della società di distribuire un dividendo ben
    superiore a quanto fosse ipotizzabile il 7 dicembre u.s.. sempre in coerenza con i covenants bancari e
    che in ogni caso non spetta al CdA stabilire quale sia il dividendo per i soci essendo questa una
    decisione che devono prendere i soci in assemblea di approvazione del bilancio.
    In data 25 maggio 2023 il Presidente del CdA, prof. Federico Testa, ha comunicato ai Soci i dati di
    chiusura dell’esercizio 2022 ed ha anche – in modo del tutto arbitrario e contrariamente a quanto
    deciso nella seduta del CdA del 22 maggio in cui si era deciso che tale comunicazione venisse
    condivisa con il Vice-presidente dott. Vivian – comunicato che “Chiuso l’esercizio, a nome del
    Consiglio di Amministrazione confermiamo quanto comunicato con la suddetta nota del 7 dicembre
    2022 ovvero che l’importo di dividendi distribuibili nell’anno 2023, attingendo anche alle riserve di
    utili dell’anno 2021, è pari a euro 32 milioni. Informiamo, inoltre, sempre a nome del Consiglio di
    Amministrazione, che l’importo di dividendi è incrementabile di ulteriori euro 1.117 mila, per un
    importo complessivo pari a euro 33.117.000. Quanto alla potenziale distribuzione – attingendo alle
    riserve – di un ulteriore importo evidenziamo che non è, allo stato, possibile considerati i convenants
    finanziari attuali, per l’eventuale cambiamento dei quali è necessario richiedere agli istituti bancari
    esplicita autorizzazione in deroga rispetto a quanto attualmente previsto”.
    Va precisato che, in verità, il CdA del 22 maggio si è limitato ad approvare la bozza di bilancio ed a
    rimettere all’assemblea la destinazione del risultato e la possibile distribuzione delle riserve e nel corso
    della seduta consiliare è stato rappresentato, discusso e confermato dai dati migliorativi presenti nel
    progetto di bilancio, che gli utili potenzialmente distribuibili possono rimanere quelli deliberati a
    dicembre scorso come richiesto dai soci, ai quali ad ogni modo spetta la decisione, sempre in coerenza
    con i covenants bancari esistenti.
    In conclusione, appare evidente la scelta del Presidente del CdA e del consigliere delegato di non
    condividere il principio di collegialità su cui si è definita la fusione tra i due soci, la città di Vicenza e
    quella di Verona, principio fondante che, se violato, impone ai rappresentanti del socio Comune di
    Vicenza di agire a tutela dei cittadini, veri proprietari di AGSM-AIM e non, come sembra, considerato
    il particolare momento storico, una contesa politica che dovrebbe stare fuori da queste stanze.
  • Vicenza, 26 maggio 2023
    Dott. Gianfranco Vivian
    Dott.ssa Anna Massaro
    Avv. Fabio Sebastiano

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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