Parigi, applausi e frasi choc sul 7 ottobre in un incontro studentesco di sinistra: aperta un’indagine per apologia di terrorismo

Shock all’università Paris 8, dove mercoledì 15 ottobre circa 250 studenti hanno partecipato a un incontro organizzato da gruppi di estrema sinistra e movimenti filo-palestinesi. Durante l’intervento di uno degli oratori, quando dal pubblico è arrivata la domanda «Condanna il 7 ottobre?» — riferita all’attacco terroristico di Hamas del 2023, costato la vita ad almeno 1.219 persone, in gran parte civili israeliani — la risposta è stata un netto «no». L’oratore ha poi aggiunto che «il 7 ottobre, per noi, è stato un acceleratore della storia».
Le immagini, diffuse da un media filo-israeliano, hanno provocato sdegno e tensione nel campus, dove studiano oltre 22 mila giovani. «Veniamo qui per studiare, non è normale che accadano cose simili», ha commentato uno studente intervistato da TF1. Un’altra ragazza, di religione ebraica, ha detto di essere rimasta «profondamente scioccata» nel vedere tante persone «giustificare un massacro di innocenti proprio nell’aula dove seguo le lezioni ogni giorno».
L’università ha preso le distanze dall’accaduto, precisando in un comunicato che l’evento era stato «inizialmente presentato con un programma diverso» e che la natura del dibattito «è cambiata all’ultimo momento, senza alcuna informazione preventiva ai servizi amministrativi».
Il Ministero dell’Istruzione Superiore francese ha convocato la direzione dell’ateneo, mentre il procuratore di Bobigny ha aperto un’indagine per verificare se le dichiarazioni pronunciate possano configurare apologia di terrorismo. Se confermata questa ipotesi, gli autori rischiano fino a 5 anni di carcere e 75 mila euro di multa.
Un funzionario del ministero, rimasto anonimo, ha definito l’episodio «un raduno dai toni antisemiti» e ha espresso «profondo disgusto» per quanto accaduto in una delle università simbolo del dibattito libero in Francia.













