Veneto – Chikungunya: 59 casi autoctoni. 86 casi di febbre da West Nile

Sono 59 i casi autoctoni di chikungunya registrati nel focolaio veronese, di cui 49 confermati. Le aree maggiormente interessate sono i Comuni di Sant’Ambrogio di Valpolicella e San Pietro in Cariano, mentre negli ultimi giorni si sono aggiunti casi isolati anche nei Comuni di Verona – B.go Milano e Settimo di Pescantina. Proseguono senza interruzioni le attività di prevenzione secondo le indicazioni regionali, con interventi di disinfestazione mirati e azioni porta a porta nei territori interessati per contenere la presenza di zanzare e tutelare la salute della comunità. Attualmente non risulta alcun paziente ricoverato.
Lo rende noto la Direzione Prevenzione della Regione Veneto, che continua a monitorare l’andamento delle malattie trasmesse da vettori e ha pubblicato oggi il Bollettino regionale “Sorveglianza delle malattie trasmesse da vettore” n. 10/2025. Il documento riporta anche i dati relativi ai casi autoctoni di West Nile e di TBE.
Secondo il Bollettino, dall’inizio della stagione vettoriale sono stati registrati 86 casi di febbre da West Nile, di cui 48 confermati e 33 di malattia neuroinvasiva, con 28 conferme. I casi di encefalite virale da zecca (TBE) sono 19, di cui 12 confermati, mentre per il Toscana virus i casi sono 8, con 7 conferme. Le arbovirosi di importazione notificano 27 casi di dengue, di cui 24 confermati, e 7 casi importati confermati di chikungunya.
Per rimanere aggiornati sull’andamento delle infezioni in Veneto e a livello nazionale è possibile consultare i bollettini regionali pubblicati settimanalmente sul sito Regione Veneto – Arbovirosi e la dashboard Arbovirosi Nazionale.
La chikungunya non si trasmette da persona a persona, ma esclusivamente attraverso la puntura di zanzare del genere Aedes infette. È raccomandato adottare misure di prevenzione per ridurre il rischio di punture, come l’utilizzo di repellenti cutanei anche durante le ore diurne, l’installazione di zanzariere e l’eliminazione di raccolte di acqua stagnante che favoriscono la riproduzione delle zanzare.













