21 Giugno 2018 - 11.36

Week end con il Dedalo-Minosse Cinema: Architettura protagonista… in sala

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IL CINEMA, L’ARCHITECTE, LOS ARQUITECTOS
incontri, anteprime + una mostra

21 Giugno 2018, ore 18.00. Palazzo Chiericati
Incontro: “Il Cinema, l’Architecte, los Architectos”
A seguire proiezione in anteprima del Film : “La obra secreta”
Piazza Giacomo Matteotti, 37/39

22 Giugno 2018, ore 21.00. Cinema Odeon
Proiezione del Film : “El Hombre de al lado”
Corso A.Palladio, 176

21 giugno/01 luglio 2018. Palazzo Chiericati
MOSTRA “Le Corbusier 130/70”
Ore 11.00-17.00. Chiuso il lunedì.

Torna a Vicenza nel 2018 il Dedalo Minosse Cinema, nato nel 2015 su iniziativa di ALA Assoarchitetti e organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Vicenza. Dedalo Minosse Cinema ha deciso di concentrare lo sguardo, in questo secondo appuntamento, sull’Argentina, il suo cinema, i suoi architetti e la sua architettura.

Da oltre 20 anni ALA organizza a Vicenza il Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura, che con cadenza biennale e per 10 Edizioni, ha portato in città grandi nomi dell’architettura e della Committenza da tutto il mondo, attraverso incontri, dibattiti e 10 mostre che si sono alternate negli spazi Palladiani della città, dalla Basilica, a Palazzo Da Porto Barbaran, Palazzo Valmarana Braga e Palazzo Chiericati. Attraversando la crisi che negli ultimi 10 anni ha colpito il settore delle costruzioni, il Premio ha contribuito, anche grazie alla collaborazione delle istituzioni cittadine, del Comune di Vicenza, del CISA, dei Costruttori Edili a tenere alta nel mondo, la bandiera dell’architettura e di Vicenza come piccola capitale dell’Architettura, costruendo un itinerario nell’architettura contemporanea, attraverso la grande tradizione storico artistica di Vicenza, terra del grande architetto cinquecentesco, ma anche patria di importanti e lungimiranti committenti, a partire dal Trissino, i da Porto e i di Thiene, per citarne solo alcuni.
La peculiarità di questo approccio passa dall’idea che nessun architetto può operare senza un società che lo voglia, lo sostenga e che attraverso un’illuminata concezione e visione, gli dia le direttive e un programma. Il Premio alla Committenza è innanzitutto una rassegna che accanto ai grandi nomi, che ogni due anni calcano la scena del Teatro Olimpico, affianca giovani talenti, studi di grande livello – ma talvolta meno noti al grande pubblico – committenze pubbliche e private, occasioni urbane e piccoli progetti dal grande impatto sociale. Il comune denominatore è uno solo: la qualità. Per questo non contano la dimensione dell’opera, il budget impiegato, la fama dei personaggi coinvolti, ma il processo virtuoso attivato dal Committente attraverso il proprio Architetto.

Grazie alla collaborazione con Giorgio Scianca (architetto e autore con Steve della Casa del libro “La recita dell’architetto – 1523 film e un videogioco”), nel tempo si è fatta strada l’idea, di uno spinoff del Premio, il Dedalo Minosse Cinema, con il quale analizzare l’altra figura chiave del rapporto: l’autore, cioè l’architetto, visto secondo un “approccio leggero”, non specialistico, non elitario: quello della fiction e in particolare del Cinema. Perché? Perché continua per ALA, la ricerca di uno “sguardo esterno“ sull’architettura e sugli architetti. Per avere una visione aperta sull’impronta che gli architetti lasciano sul territorio, le città le persone. Come sono visti gli architetti dai non architetti? Quale può essere il dialogo tra un committente e il suo architetto? Quale il ruolo di ciascuno nella buona riuscita di un’opera? Quanto importante è la capacità di ascolto reciproco? Tutti viviamo costantemente nell’architettura, ma cosa ciascuno vede o sente in essa?
Da quest’ultima domanda la volontà, in questa seconda edizione del Dedalo Minosse Cinema, di andare alla radici dell’architettura contemporanea, che pone tanti problemi di comprensione e che tanto si è allontanata dal grande pubblico, che sarebbe invece il destinatario dell’architettura, a dirla tutta! E chi meglio di Le Corbusier, padre e maestro dell’architettura moderna, può rappresentare l’oggetto del dibattito?

L’occasione trova poi una felice coincidenza in una doppia ricorrenza: i 70 anni di una architettura simbolo, “Casa Curutchet” patrimonio mondiale UNESCO, unico progetto di Le Corbusier in America Latina, e i 130 anni dalla nascita dell’architetto.
Casa Curutchet a La Plata, capoluogo della Provincia di Buenos Aires, realizzata per il chirurgo argentino Pedro Curutchet a partire dal 1948, testimonia l’influenza dell’architettura di Le Corbusier su scala planetaria, nonché l’internazionalizzazione del Movimento Moderno dopo la Seconda Guerra Mondiale. La Casa è gestita da più di 20 anni dal Collegio degli Architetti della Provincia di Buenos Aires, per decisione degli eredi del dottor Curutchet.
Grazie quindi alla collaborazione con il Consejo Superior del CAPBA, Colegio de Arquitectos de la Provincia de Buenos Aires, Universidad Nacional de La Plata – Facultad de Arquitectura y Urbanismo, Casa Curutchet, Fondation Le Corbusier e Association des sites Le Corbusier, arriva a Vicenza la mostra “Le Corbusier 130/70” dedicata al “Maestro” e all’”Opera”, a Palazzo Chiericati dal 21 giugno all’ 1 luglio (ore 10,00-17,00). Realizzata sulla base del modulor del celebre architetto svizzero, la mostra presenta, oltre ad un profilo del maestro e della sua opera, il suo rapporto con il territorio argentino, la visione di Buenos Aires e La Plata, la pianificazione urbana e lo sviluppo del Movimento Moderno e delle sue influenze. Il filo conduttore è il processo che porta alla genesi di Casa Curutchet, analizzando le forze che hanno agito sulla sua progettazione e costruzione, soffermandosi sui temi cari al Dedalo Minosse: il rapporto, anche epistolare, tra il committente Pedro Curutchet e l’architetto Le Corbusier, le loro esperienze e il progetto che continua nelle vite dei loro successori.
Accompagnano la mostra alcuni video di danza ambientati nella Casa, della quale offrono una visione unica ricca di pathos argentino.

In Casa Curutchet sono stati girati due film Argentini, che verrano proiettati per l’occasione in anteprima nazionale a Vicenza, in lingua originale e sottotitolati a cura di ALA Assoarchitetti.
Il 21 giugno a Palazzo Chiericati alle 18,00 inaugura la manifestazione l’incontro ”IL CINEMA, L’ARCHITECTE, LOS ARQUITECTOS” moderato dal giornalista Enzo Pancera. Gli architetti Julio Santana, Direttore di Casa Curutchet e Giorgio Scianca, faranno un viaggio attraverso l’Argentina, le sue luci e le sue ombre, in cui l’architettura incontra la letteratura e in particolare l’Aleph di Borges, pubblicato lo stesso anno in cui la Casa è stata progettata: “L’Aleph, il luogo nel quale si trovano, senza confondersi, tutti i luoghi della terra, visti da ogni angolazione.”
Alle 21.00 sempre a Palazzo Chiericati, la proiezione del film “La Obra secreta” (2018) di Graciela Tarquini, una “Commedia” in cui la Casa appare meravigliosamente fotografata per il grande schermo.
Per completare il viaggio intorno e dentro l’edificio, il 22 giugno al Cinema Odeon alle ore 21,00 verrà proiettato il film “El hombre de al lado” dei registi Mariano Cohn e Gaston Duprat (2009), che racconta di un famoso designer che vive in un prestigioso palazzo a La Plata e della sua battaglia con il vicino di casa, che ha deciso di aprire una finestra in corrispondenza del suo salotto.

Il cinema argentino ha prodotto, nel corso degli anni, 50 pellicole in cui il protagonista è un architetto. Molte di queste si concentrano nell’area metropolitana della capitale, altre negli immensi affascinanti territori del paese, terra di grandi immigrazioni, di coloni, di popolazioni autoctone. Genti, luci, paesaggi e architetture diverse, che il cinema ha saputo raccontare con la presenza di architetti alle prese con il lavoro, la coscienza, l’etica, la paura e l’orrore. Storie vere e inventate che devono essere raccontate.
Come non mai, anche questa volta gli iconici occhiali tondi di Le Corbusier sintetizzano lo stretto, magnifico e immaginifico rapporto tra le due arti. Essi rappresentano il modo di vedere la realtà attraverso gli occhi degli architetti di tutto il mondo.
Gli appuntamenti sono un’occasione di riflessione e di confronto per amanti del cinema di finzione e della buona architettura, per professionisti della cinepresa e del disegno, per viaggiatori e sognatori.

Dedalo Minosse Cinema sarà anche a Roma presso l’Acquario Romano, Casa dell’Architettura il prossimo 26 giugno e in altre città Italiane.

EVENTI GRATUITI
Per eventi del 21 giugno iscrizione fino ad esaurimento posti: https://dedalominossecinema.org/it/2018_programma.php
Sono previsti crediti formativi professionali per gli architetti.

CON IL PATROCINIO DI (ottenuti e richiesti):
Regione del Veneto
Comune di Vicenza
Palladio Museum
Fondation Le Corbusier
Association de sites Le Corbusier
Bienal International de Arquitectura de Buenos Aires
CAPBA Colegio de Arquitectos de la Provincia de Buenos Aires
Casa Curutchet
Cinema Odeon- Società di Mutuo Soccorso Vicenza

PROGRAMMA
21 GIUGNO 2018 – PALAZZO CHIERICATI
ORE 18,00
INCONTRO. “IL CINEMA, L’ARCHITECTE, LOS ARQUITECTOS”

Giorgio Scianca, autore con Steve Della Casa de “La recita dell’architetto. 1523 film e un videogioco” (2015, svpress) e Direttore del Premio Dedalo Minosse Cinema,
“FANTASMI E MOSTRI. La luce, il cinema e l’architettura”
Il cinema argentino per gli architetti dalla A alla Z. La luce nei film ambientati a Buenos Aires è la stessa di Barcellona, Roma, Istanbul, New York. Una luce che non lascia scampo, dalla quale non ci si nasconde. Eppure dal nord e dal sud arrivano fantasmi e mostri che entrano nelle case, negli edifici, nelle vie. E quello che sarebbe un meraviglioso bianco e nero diventa grigio, l’aria si seppia, l’architettura si confonde, il racconto si complica. Per ritornare a vederci chiaro occorre un nuovo paio di occhiali. Per rimettere le cose al loro posto.

Julio C. Santana, direttore di Casa Curutchet (Argentina)
“CASA CURUTCHET: EL ALEPH DE LA PLATA”
La rilevanza della Casa nella cultura emergente del ventesimo secolo, e come emblematica espressione dell’allora Moderno Stile di Vita, viene analizzata fino ai nostri giorni, in rapporto all’ Aleph di Jorge Luis Borges, pubblicato nel 1949, stesso anno in cui si cominciò a realizzare la struttura.

Modera Enzo Pancera, il Giornale di Vicenza

ORE 20,30
PROIEZIONE DEL FILM “LA OBRA SECRETA”

“La obra secreta” di Graciela Taquini (2018), (110 minuti) è un nuovo film ambientato a Casa Curutchet, una “Commedia ” in cui la casa appare meravigliosamente fotografata per il grande schermo.
La regista è stata accompagnata da buona parte della squadra che ha realizzato “El hombre de al lado”: Andrea Duprat nel copione, Mariano Kohn e Gaston Duprat nella produzione, Jeronimo Carranza nella realizzazione, Mario Chierico.

INGRESSO GRATUITO ALLA SERATA CON PRENOTAZIONE: https://dedalominossecinema.org/it/2018_programma.php
3 CFP PER ARCHITETTTI

22 GIUGNO 2018 – CINEMA ODEON
ORE 21,00
PROIEZIONE DE “EL HOMBRE DE AL LADO”

Registi Mariano Cohn e Gaston Duprat (2009, 103 minuti), “El hombre de al lado” racconta di Leonardo Kachanovsky, famoso designer che vive in un prestigioso palazzo a La Plata, Argentina, con la moglie Anna e la figlia Laura. La sua vita viene sconvolta dal vicino di casa, che ha deciso di aprire una finestra in corrispondenza del salotto di casa sua. Si ingaggia una vera doppia battaglia: sulla luce e sulla burocrazia amministrativa. Il film ha vinto molti premi. 2010, Sundance Festival: Migliore fotografia; 2010, Premio Goya: nomina a miglior film ispano-americano. 2010, Premio Sur: miglior film, direttore e attore (Aráoz). 2010, Premio Ariel: miglior film ispano-americano

INGRESSO GRATUITO.
AGLI ARCHITETTI VERRA’ CONSEGNATO UN MODULO PER L’AUTOCERTIFICAZIONE DI 1 CFP

21 GIUGNO/1 LUGLIO 2018 – PALAZZO CHIERICATI
ORE 10 ,00 – 17,00. Chiuso il lunedì.
MOSTRA “LE CORBUSIER 130/70”.

A 130 anni dalla nascita di Le Corbusier e a 70 anni dalla costruzione della Casa Curutchet, una esposizione fotografica, realizzata sulla base del modulor del celebre architetto svizzero, racconta il progetto argentino e il suo rapporto con il territorio, la committenza e il processo di costruzione.
Accompagnano la mostra alcuni video di danza contemporanea e tango realizzate nella Casa.

INGRESSO GRATUITO.
AGLI ARCHITETTI VERRA’ CONSEGNATO UN MODULO PER L’AUTOCERTIFICAZIONE DI 1 CFP

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