VICENZA – Mondardo: "Soldi ai delinquenti e sindaci sotto accusa"

Come era prevedibile una serie di reazioni politiche si sono scatenate dopo che, ai funerali di Ermes Mattielli, quattro sindaci vicentini si sono tolti la fascia tricolore. Interviene il segretario provinciale della Lega Nord di Vicenza, Antonio Mondardo: “Non bastava -scrive- che la vicenda di Ermes Mattielli si concludesse con la sua scomparsa, dopo le ansie e le preoccupazioni di una vicenda giudiziaria durata anni e con i suoi beni che finiranno in mano a coloro che lo derubavano. Ora anche alcuni sindaci di Comuni Vicentini dovranno difendersi dallo Stato Italiano, pronto a perseguire i bersagli facili e quasi cieco di fronte alle ingiustizie”.
Con queste parole il segretario provinciale reagisce così a quello che definisce “l’ennesimo episodio di ingiustizia che si profila con la segnalazione dei sindaci di Velo d’Astico (Giordano Rossi) Cogollo del Cengio (Piergildo Capovilla), Laghi (Ferrulio Lorenzato) e Albettone (Joe Formagggio) alla Prefettura di Vicenza. I quattro primi cittadini rischiano di finire nei guai dopo la segnalazione da parte dei carabinieri in prefettura. Ai funerali di Ermes Mattielli ad Arsiero, di fronte alla protesta dei venetisti presenti, si sono tolti la fascia tricolore. Gli stessi sindaci si sono in qualche modo giustificati affermando che i funerali di Ermes Mattielli non erano un evento ufficiale e che il loro gesto ha calmato gli animi che si stavano surriscaldando. Il prefetto di Vicenza, Eugenio Soldà, vorrebbe quindi sottoporli a un procedimento amministrativo per essersi tolti la fascia tricolore.
Ancora una volta i cittadini e i loro rappresentanti devono preoccuparsi di difendersi anziché farsi tutelare da uno Stato che ancora una volta si dimostra lontano dai problemi che quotidianamente e drammaticamente viviamo. I delinquenti dei centri sociali che mettono sotto assedio le città rimangono impuniti, i ladri risarciti e gli onesti cittadini si vedono depredati dei loro beni e spesso beffati e condannati.”