16 Marzo 2018 - 11.35

SOSSANO – Scoperta mega-discarica abusiva, denunciato 62enne

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BONIFICATA UNA DISCARICA ABUSIVA DI RIFIUTI GENERICI E SPECIALI PER UN TOTALE DI OLTRE 394 TONNELLATE DI MATERIALI INDIVIDUATA DALLA GUARDIA DI FINANZA
Sono state concluse le operazioni di bonifica relative ad un sito illecitamente adibito, da una impresa agricola
di Sossano, a stoccaggio di rifiuti generici e pericolosi. Il sito era stato individuato nello scorso mese di
maggio nel contesto di una attività di polizia economico-finanziaria avviata in materia di prevenzione e
contrasto del fenomeno lavoro nero ed irregolare. I finanzieri, una volta acceduti presso l’azienda agricola
per riscontrare la presenza di eventuali lavoratori in nero, si sono trovati di fronte ad una realtà ben diversa
dalle loro aspettative: l’azienda agricola anziché commercializzare pneumatici per macchine agricole –
attività formalmente dichiarata alla Camera di Commercio insieme alla attività di coltivazione – esercitava
abusivamente anche l’attività di sostituzione e riparazione di pneumatici per macchine agricole senza i
prescritti requisiti di legge e senza rispetto alcuno delle norme poste a tutela dell’ambiente: ammassati negli
appezzamenti di terreno e nei capannoni dell’azienda giacevano, infatti, in stato di abbandono, migliaia di
pneumatici di grosse dimensioni (per macchine agricole e camion), 8 autoveicoli privi di targhe, 2 trattori in
disarmo, svariate parti di macchine operatrici agricole in evidente stato di disuso.
Inoltre, nel corso del controllo, tra la vegetazione incolta e utilizzate in parte come base di appoggio per delle
roto-balle, era stata riscontrata la presenza di numerose traversine ferroviarie [classificate come rifiuto
pericoloso identificato al Codice CER 170204* per la presenza di creosoto], di nr. 3 cisterne di gasolio in
totale stato di abbandono contenenti ancora residui di carburanti ed idrocarburi [rifiuti pericolosi identificati al
Codice CER 150110*], nonché svariati metri cubi di rifiuti da costruzione e demolizione (sfabbricidi)
accumulati nel sito nel corso degli anni precedenti.
All’atto del sopralluogo infine si è riscontrato che la vasca di contenimento del liquame zootecnico era colma
con conseguente sversamento di liquame nella nuda terra.
Le attività di classificazione dei rifiuti rinvenuti, eseguite con il supporto di personale dell’ARPAV e dei Vigili
del Fuoco fatti intervenire per scongiurare il rischio incendio, hanno portato i militari della Guardia di Finanza
di Noventa Vicentina a denunciare alla Procura della Repubblica di Vicenza il legale rappresentante
dell’azienda agricola per le ipotesi di reato ambientale previste dalla specifica normativa di settore [art. 192
comma 1 e 256 commi 1 lett. a) e b) e 3 del Decreto Legislativo 03 aprile 2006 n. 152 e art.2 comma 1, lett.g)
del D.Lgs 36/2003].
Nel contesto delle operazioni – al fine di documentare lo stato dei luoghi, circoscrivere ed individuare i terreni
interessati dalla discarica abusiva e scongiurare il pericolo che anche in zone limitrofe potessero essere
occultate tra la vegetazione ulteriori partite di rifiuti – l’intera zona è stata sottoposta a rilievi aero-fotografici
effettuati della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Venezia, appositamente attivata dalla Tenenza di
Noventa Vicentina.
Il sito, esteso 2.700 mq, ed i rifiuti in esso stoccati erano pertanto stati sottoposti a sequestro con
conseguente denuncia del responsabile (Z.R., di anni 62) alla Procura della Repubblica di Vicenza per i reati
sopra specificati.
Le lunghe operazioni di bonifica disposte e portate a compimento a seguito del provvedimento di sequestro
si sono concluse nei giorni scorsi (al termine delle operazioni di bonifica sono stati quantificati, e
correttamente smaltiti a cura del responsabile dell’azienda sotto la vigilanza dei militari della Guardia di
Finanza, rifiuti generici e speciali per un totale di oltre 394 tonnellate di materiali).
Al responsabile dell’area, una volta quantificato il peso dei rifiuti, è stato elevato verbale di accertamento
dell’evasione del pagamento del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi (ai sensi dell’art. 3,
commi 24-33, della legge 549/1995) quantificato in €.2.634,35 oltre alle sanzioni previste dalla normativa di
settore per omessa o infedele registrazione delle operazioni di conferimento in discarica [sanzione prevista
da tre a sei volte l’ecotassa evasa] e per l’esercizio abusivo della discarica [sanzione prevista pari a tre volte
l’ecotassa evasa] che saranno irrogate dall’Ufficio Ambiente della Regione Veneto.
L’attività di servizio portata a compimento dai finanzieri di Noventa Vicentina ha consentito il recupero
ambientale di un’area agricola destinata, altrimenti, ad un progressivo decadimento con conseguente
compromissione di un habitat naturale, come quello posto alle pendici dei colli Berici, che riveste particolare
importanza in chiave agro-alimentare, naturalistica e paesaggistica.

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