13 Giugno 2019 - 8.57

Omicidio di Noventa: un arrestato a Napoli, l’altro riesce a fuggire

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Di P.U.

Svolta nelle indagini per l’omicidio di Mihaela Stoicescu, la 50enne di Minerbe di origini rumene, uccisa a Noventa Vicentina lo scorso 13 marzo a seguito di una tragica rapina. Stamane sono state eseguite due ordinanze di custodia cautelare a Napoli nei confronti di altrettante persone, una delle due è andata a buon fine mentre un soggetto è riuscito a fuggire in maniera rocambolesca ed è ora ricercato. Gli estremi dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa stamane alle 10, al Comando Provinciale dei Carabinieri di Vicenza con il comandante provinciale dei Carabinieri col. Alberto Santini, il Tenente Colonnello Giuseppe Bertoli, Comandante del Nucleo Investigativo, il procuratore capo Antonino Cappelleri e il sostituto procuratore Angelo Parisi.

Si tratta di un lavoro di indagine molto complesso che partiva da pochissimi elementi: due individui senza nome e una Fiat Panda con targa clonata. I carabinieri sono riusciti con un incredibile lavoro di analisi delle tracce telefoniche (ne sono state esaminate circa 5 milioni) e sui tagliandi autostradali (centinaia di migliaia) a risalire all’identità di due malviventi napoletani, Enrico Pace di 29 anni e Maurizio Buoniconti di 45 anni, residenti nel quartiere retrostante la stazione di Napoli. I due si sarebbero avvalsi di una base logistica (un terzo uomo, N.F. 37enne di origini napoletane) a Mantova, per cui un terzo soggetto è indagato. Non si tratterebbe di individui affiliati alla criminalità organizzata, ma di soggetti con diversi precedenti legati soprattutto ai reati predatori, che hanno formato un piccolo sodalizio criminale in trasferta. (continua)

Mihaela Stoicescu, uccisa a Noventa il 13 marzo 2019

Oltre al lavoro di analisi delle tracce telefoniche, i carabinieri hanno vagliato anche un’incredibile quantità di immagini di videosorveglianza poste nel tragitto che i due, quella mattina, hanno percorso per pedinare Alexandra Marasescu, 33enne rumena di Casaleone a bordo di una Mercedes assieme alla zia Mihaela Stoicescu. Avevano prelevato in diversi uffici postali denaro contante per acquistare del pellet per l’azienda per cui lavora la Marasescu. I prelievi furono effettuati a Zimella, Lonigo, Orgiano e infine Noventa, dove i due sono intervenuti e dove fuggendo hanno trascinato investito e ucciso la 50enne Stoicescu.

I carabinieri hanno ricostruito gli spostamenti analizzando le celle telefoniche del tragitto fino ad arrivare alla giusta direzione di indagine, confortata da elementi del RIS che hanno avvalorato le tesi investigative.

Tesi rafforzate anche da immagini dei due riprese dalle telecamere e da un’impronta digitale lasciata in uno scontrino autostradale, appartenente a Buoniconti che guidava l’auto.

Stamane sono scattate le ordinanze. Buoniconti è stato arrestato e sarà condotto a Vicenza per l’esame di garanzia con il Gip, mentre Pace è riuscito a fuggire favorito anche dal contesto nel quale vive, secondo gli inquirenti, vale a dire un quartiere molto abitato con molti palazzi e diverse possibilità di fuga. Ora è ricercato.

La notizia dell’omicidio (da Tviweb 14.3.2019)

La donna che ieri ha perso la vita a Noventa Vicentina in un tragico tentativo di rapina è Mihaela Stoicescu, 50enne di Minerbe nel Veronese ed è arrivata in Italia dalla Romania una decina di anni fa. Secondo quanto riferiscono i conoscenti, la donna, arrivata a Noventa con la nipote a bordo di una Mercedes sportiva, conduceva uno stile di vita abbastanza elevato e fino a qualche tempo fa gestiva un sala slot in via Roma a Minerbe. Definita come una bella donna, simpatica, intraprendente ed appariscente.Ieri è arrivata a Noventa con la nipote 32enne connazionale che lavora per un’azienda veronese che si occupa di recupero pallet ed era stata incaricata dal suo titolare di prelevare del denaro. Non avendo prenotati i prelievi era già stata quindi ai bancomat delle Poste di Zimella, Longare e Orgiano. Mentre la giovane stava prelevando e la zia si trovava nel posto passeggero, un individuo ha aperto la portiera e strattonato Mihaela per farla scendere dall’auto. Ancora poco chiara la dinamica che ha portato alla tragica morte della donna, ma pare che l’uomo abbia spinto la donna fuori. Mihaela si sarebbe aggrappata all’auto mentre il malvivente partiva a tutta velocità, andando addosso a due veicoli e a un’ambulanza parcheggiati vicino. Mentre veniva trascinata pare abbia sbattuto più volte la testa. Si è poi diretto verso via Carlo Porta e all’altezza del supermercato TTB è andato a sbattere contro uno spartitraffico, ha quindi innestato la retro e abbandonato l’auto che è finita proprio davanti al supermercato fermandosi, mentre l’uomo è salito su una  Panda Grigia alla guida della quale si trovava un complice. Sul posto si sono subito catapultati Polizia Locale e i Carabinieri, con il comandante provinciale col. Alberto Santini. Nell’auto sono stati lasciati 5000 euro, derivati dai prelievi della nipote di Mihaela.

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