18 Febbraio 2019 - 16.22

Il Babbo Natale vicentino che ha aiutato la foresta distrutta: donati 4.500 euro

 

Gesto di solidarietà, artistica, ecologica ed economica per la montagna vicentina devastata, offerto dalle amministrazioni comunali di Villaga, Montegaldella, Grisignano di Zocco e Caldogno, con Babbo Natale come testimonial. Un assegno di quattromilacinquecento Euro è stato consegnato venerdì scorso scorso presso la Reggenza dei Sette Comuni dell’Altopiano, nelle mani del presidente dell’Unione Montana Emanuele Munari e consigliere del capoluogo montano Manuel Cunico, ricevendo la delegazione di sindaci e volontari vicentini che hanno sposato l’idea promossa dall’artista Antonio Gregolin nel Natale scorso. All’indomani del disastro, Gregolin si era prodigato a realizzare un singolare reportage fotografico nei boschi distrutti, con Babbo Natale come testimonial, oggetto della nostra copertina del dicembre scorso: «Era una provocazione e forma di comunicazione, diffusa in Rete, sulla stampa e nelle stesse amministrazioni locali –spiega l’artista-, per indurre a un Natale diverso, ricordando come il patrimonio arboreo perduto, sia anche un serbatoio di cultura, letteratura e fantasia». I nomi associati erano quelli di Buzzati, Stern e Olmi. I comuni di Grisignano, Villaga, Montegaldella e Caldogno nel periodo natalizio si sono fatti latori dell’iniziativa coinvolgendo associazioni e proloco, sotto l’immagine iconografica del Babbo Natale davanti al paesaggio della Val Vezzena colpito dall’evento climatico. Ad Asiago sono andati in delegazione i primi cittadini: Eugenio Gonzato di Villaga, Paolo Dainese di Montegaldella, il vicesindaco di Caldogno Monica Frigo con il presidente della Proloco Marco Lassati, quello del Consorzio di Proloco Vicenza Nord Carlo Tombolan, il consigliere di Grisignano Paolo Pontarin con gli alpini del paese e il presidente della Società Antica Fiera del Soco Marco Casarotto. Prima della cerimonia, il gruppo ha compiuto una visita guidata lungo jklla Val Vezzena per vedere i danni e luoghi del set fotografico. «Siamo sorpresi di tantaà∫√h sensibilità e attenzione –ha spiegato il presidente Munari accogliendo i comuni-, in questi mesi stiamo ricevendo aiuti da molte realtà, ma questa è quella decisamente più originale. Ci portate un aiuto, ma cosa altrettanto significativa state contribuendo a diffondere il valore culturale del bosco, che non è solo legno e materia prima e quindi economia, ma principalmente vita per tutti». L’immagine forte del Babbo Natale che guarda gli alberi caduti scattata da Gregolin, esposta in tutte le sedi comunali è stata donata alla Comunità Montana: «La utilizzeremo anche qui per le scuole che verranno a vedere quanto accaduto. E’ l’icona più esaustiva per sintetizzare tutte le anime della foresta» ha concluso il consigliere Cunico.

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