21 Novembre 2015 - 9.35

EROTICO VICENTINO: DELLE DONNE E DEL PORNO

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In estate si è celebrata la giornata internazionale dell’orgasmo (evviva!), e l’eros è ormai peculiarità del tutto in rosa, tra letteratura e cinema erotici, e giochini goduriosi pensati proprio per il gentil sesso.
Ricerca del piacere aldilà dei modelli stereotipati, tra racconti fantasiosi di corpi uniti e storie bollenti, secondo le stime, per donne che sembrano aver finalmente imparato a divertirsi in totale indipendenza.
Imperatori di questo tessuto pink sono i sex toys, tra rete e vendite porta a porta (e i preferiti sono quelli iper-realistici – ndr) per clienti tra i 35 e i 50 anni disposte a spendere mediamente 50€ ad acquisto per un piacere tutto privato, ma non solo.
Soglia del pudore abbassata, tra selfie vedo più che non vedo, amici di letto più giovani, disinibizione e quel cinema erotico che si sta avvicinando sempre più con trasporto proprio al mondo e ai gusti della donna: a trionfare tra filmini vari è la regina del cinema erotico spagnolo, Erika Lust, che da anni si dedica a realizzare opere cinematografiche complesse ed esplicite anche nell’intento di essere dedicate al mondo femminile. Le sue sono storie psicologiche più che fisiche, di incontri furtivi, sogni, carezze, scambi e orge da lode, spesso riprese da esimi colleghi registi non di cinema osé.
Il suo più recente progetto è “Xconfessions”, che si presenta sotto forma di una sequela di cortometraggi sexy e di stampo social, così, giusto per stare al passo con i tempi: fantasie sessuali inviate mensilmente dagli utenti dell’omonimo sito, in forma anonima, e poi selezionati dalla Lust perché diventino corti per il web. E il popolo femminile apprezza, eccome!
Cosa cercano le donne nella pornografia? La regista dichiara in una recente intervista: «Cercano vere donne e veri uomini che si danno piacere, amano che si indugi su dettagli quali l’espressione facciale. Le donne apprezzano una buona regia, la scelta delle location, dialoghi non approssimativi. Vogliono un sesso “sporco” come spesso piace anche agli uomini ma girato meglio, in modo più convincente e senza che il membro maschile sia il solo oggetto di attenzione. Vogliono il corpo degli uomini si mostri in tutta la sua bellezza e complessità: il volto, le mani, il busto, così come accade per quello delle donne».
Insomma amici vicentini: datevi da fare!

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
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