15 Maggio 2017 - 10.13

ECONOMIA – I grandi fondi tornano ad investire in Europa

di Fabio Rossi

Il mare calmo dopo la tempesta verrebbe da dire. I grandi fondi stanno iniziando a cercare nuovi lidi dove poter posizionare la grande mole di liquidità in loro possesso. Anche se Wall street continua a non deludere, soprattutto grazie ad un trend di fondo ed ad una volatilità quasi nulla, c’è necessità per le case d’investimento di cercare temi e mercati che possano far realizzare rendimenti importanti.
Questo perché la situazione rialzista mondiale non potrà andare avanti in eterno, e prima o poi si scatenerà una tempesta, in
quel caso sarà importante avere un portafoglio, una gestione dei propri investimenti in grado di reggere ai contraccolpi di un bull market ormai allo stadio finale.
Se solo pensiamo che quasi 100 miliardi di dollari durante il 2016 hanno abbandonato l’Europa, non è poi così utopistico
pensare che con il ritorno della fiducia conseguente anche alla vittoria di Macron alle presidenziali francesi, il vento non possa cambiare a favore del vecchio continente.
Se lo scenario fosse confermato forse anche l’Italia potrebbe essere uno dei mercati che ne trarrebbe maggior beneficio. Revisione al rialzo degli utili aziendali, minore incertezza politica, ed il ritorno degli investitori esteri potrebbero trainare le borse europee, con conseguente riduzione del premio al rischio che attualmente scontano, ed un inevitabile rialzo dei corsi azionari.
Il principale fattore che porta un cauto ottimismo, infatti, è il fatto che dopo ben sette anni di stagnazione le revisioni dei profitti aziendali sono al rialzo, come dire che dopo settimane di pioggia si iniziano a vedere alcuni raggi di sole che fanno sperare finalmente al sereno. Unitamente a quanto sopra c’è da aggiungere che le valutazioni
delle borse di Eurolandia sono meno care di quelle di Wall Strett, per intenderci in termini di valori , prezzo/valore di libro, sono vicine ai minimi dell’ultimo mezzo secolo, e quindi con davanti molta strada
da correre.
Come sempre queste sono solo delle ipotesi, che andranno ponderate nel tempo, considerando anche il fatto che gli investitori esteri quando torneranno ad investire nei fondi europei, lo faranno con la massima oculatezza privilegiando mercati e settori a discapito di altri. La priorità per l’investitore sarà quella di sempre e cioè affidarsi a professionisti seri, competenti che non vendano fumo solo per il proprio personale desiderio di vanità.

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