21 Ottobre 2018 - 11.49

BUONGIORNO VICENZA: Il Metodo Rucco

La settimana che si sta per chiudere porta con sé alcune interessanti novità e qualche interrogativo per la città di Vicenza. Mentre il sindaco si prepara le valigie per volare in Russia con il Premier Conte a prendere in consegna la prima mostra del suo mandato, segna un punto nella costruzione di un canale diretto con il Governo, archivia le incertezze del settore Cultura con la nomina di Mauro Passarin come nuovo dirigente e quindi anche dominus di Palazzo Chiericati, piazza il coordinatore a Palazzo degli Uffici, con Marco Salvadore ed inizia a prendere forma la struttura su cui imposterà il lavoro della macchina comunale nei prossimi anni.
Stefania Di Cindio, Gabriele Verza, Mauro Passarin, Marco Salvadore e tra qualche settimana vedremo i volti anche degli ultimi due dirigenti che restano da individuare.
Scelte di discontinuità.
Ci sta nel racconto di questa Amministrazione che vuole incarnare il cambiamento. Al Teatro Olimpico si passa da Alessandro Baricco a Giancarlo Marinelli, che avrà il non semplice incarico di superare lo scrittore torinese e ideatore della Scuola Holden. Il mosaico si sta componendo, mentre la cronaca si sta occupando dell’IPAB, dove in poche settimane sono scoppiate due grane, la prima sull’assunzione della figlia del presidente Lucio Turra, la seconda sul caso del disabile non accolto nella struttura di Ipark, la struttura per anziani di Parco Città interamente partecipata da IPAB di Vicenza, quindi sempre sotto la responsabilità dello stesso Turra.
Così mentre Rucco compone la sua governance sulla città e, soprattutto, sulla macchina comunale, la rete messa in piedi da Variati & C. negli ultimi dieci anni, si sta piano piano sfaldando. O per dimissioni volontarie, come nel caso di Umberto Lago in AIM, che ha dato una lezione di stile a tutti i suoi colleghi nominati dal Centrosinistra, o perché gli incarichi scadevano con la fine del mandato come nel caso dei dirigenti del Comune.
Va riconosciuto che il Sindaco non va in pressing, ma il caso delle due grane all’IPAB fa gioco al Primo Cittadino e mette in imbarazzo chi rimane attaccato alla poltrona pur avendo una maggioranza opposta rispetto a quella che c’era quando, su quella poltrona, li ha seduti.
Il rientro da Mosca coinciderà con la nomina più importante che dovrà fare Rucco, e parliamo ovviamente di AIM, dove il totonomine parla di una quasi scontata promozione di Gianfranco Vivian come amministratore unico in quota Lega, ma vi sono spinte di vario genere sia sul nome, perché non tutto il Carroccio sarebbe d’accordo, sia sull’impostazione, amministratore unico o cda. Non risultano notizie sugli altri silenziosi amministratori del Gruppo, pur se nominati anch’essi da Variati, né in SVT dove la governance è stata scelta pochi mesi prima delle elezioni in Comune. Se il metodo è quello che abbiamo visto finora, è probabile che assisteremo alla paziente attesa del fine mandato per gli amministratori scelti dal Centrosinistra.
Il metodo Rucco. Che però, nel caso dell’IPAB e dell’Ipark potrebbe avere un’eccezione.

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