31 Marzo 2016 - 15.44

VICENZA – AVELLINO, Daspo e denunce per tifosi biancorossi e campani

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(intervista ad Alessandro Campagnolo, dirigente sezione anticrimine Polizia di Stato di Vicenza)

A più di un mese dallo scontro casalingo del Vicenza Calcio contro l’Avellino, teminato 0-0, dopo un’articolata indagine della sezione anticrimine della questura di Vicenza, arrivano duri provvedimenti contro sette tifosi biancorossi e altrettanti campani.
Gli estremi dell’operazione sono stati illustrati stamane dal dirigente della sezione Anticrimine, Alessandro Campagnolo. Appena terminato il match, lo scorso 20 febbraio, i tifosi avellinesi esposero uno striscione con la scritta provocatoria “FIGLI DI UNA MADRE CAGNA”. Lo esposero dopo il fischio finale e dopo il saluto ai tifosi dei giocatori campani, guardandosi bene dal farlo nel corso del match per evitare l’interruzione e peggiori conseguenze. Immediata la reazione dei tifosi biancorossi che tentarono di entrare in contatto con i tifosi avversari, impegnando così la polizia su due fronti. Gli agenti erano diretti proprio dai tifosi avellinesi per individuare chi avesse esposto lo striscione. Nel corso degli scontri in via Lonigo (vicinanze Stadio Menti) molti ultrà del Vicenza scagliarono pietre, bottiglie e colpirono gli agenti anche con cinghie ed altri oggetti. Per ricostruire quanto accaduto e risalire ai responsabili è stata necessaria un’approfondita analisi delle immagini girate quel giorno dalla stessa polizia, che è riuscita a identificare e rintracciare sette tifosi biancorossi. Con la collaborazione della Digos di Avellino è stato possibile risalire ad altrettanti tifosi dell’Avellino che composero letteralmente lo striscione, portando dall’esterno degli ampi fogli di carta.
Stamane la polizia (DIGOS) ha eseguito sette perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti Ultras del Vicenza. Si tratta di:
B.A. di 23 anni residente a Thiene, P.P. di 21 anni residente a Gazzo Padovano, P.S. di 26 anni residente a Thiene, C.F. di 22 anni residente a Montecchio Precalcino, C.A. di 28 anni residente a Rosà, P.F. di 26 anni residente a Sandrigo e R.I. di 26 anni residente a Vicenza (quest’ultimo cittadino moldavo).
Nei loro confronti è stato notificato il DASPO per tre anni (Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive).
A casa di P.P. è stato rinvenuto un manganello telescopico, a casa di B.A. tre manganelli telescopici, a casa di C.F. 5 fumogeni di grosse dimensioni, un coltello a scatto e una pistola scacciacani.

I sette sono stati denunciati per diversi reati, fra cui violenza/resistenza a pubblico ufficiale, porto di oggetti atti ad offendere.

DENUNCIA PER 7 AVELLINESI e probabile DASPO
Sette tifosi dell’Avellino, con età compresa fra 198 e 36 anni, sono stati denunciati per introduzione ed esposizione di striscioni che incitano alla violenza o che contengono ingiurie e minacce. Per loro è in corso di valutazione l’emissione del DASPO.
P.U.

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