9 Marzo 2016 - 18.11

VENETO – Trivelle in Adriatico, la Regione appoggia i No-Triv

no triv

L’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin ha incontrato oggi Michele Boato e Roberta Radich del comitato nazionale “No-triv”, rassicurandoli dell’appoggio della Giunta veneta alle ragioni del “sì” in vista del referendum relativo alle trivellazioni che si terrà il prossimo 17 aprile.

“Un appuntamento importante per fare il punto sulla situazione e concordare anche azioni comuni in vista del voto. Il tema è quanto mai delicato – precisa l’assessore – e abbisogna di adeguata informazione: allo stato attuale non vi è totale sicurezza sulle ripercussioni ambientali delle trivellazioni in Adriatico. Il principio di precauzione ci obbliga pertanto a tener conto soprattutto di possibili fenomeni di subsidenza, oltre ad altre variabili”.

“I cittadini – aggiunge – devono conoscere i possibili pericoli provocati dalle estrazioni di gas e petrolio e sapere che i rischi potranno cessare solo una volta scadute le concessioni estrattive oggi in essere. Ma per portarle a scadenza senza che vengano rinnovate, sarà necessario che il 17 aprile prevalgano i “sì” e che ci sia una partecipazione al referendum di almeno il 50% degli elettori”.

“Votando “sì” facciamo una scelta di sicurezza – conclude Bottacin – limitando il rischio di incidenti con sversamenti di idrocarburi in un bacino chiuso com’è l’Adriatico che, per la caratteristica conformazione, non a caso gli antichi chiamavano addirittura “Golfo”. Il mare è di tutti e quindi siamo tenuti a tutelarlo”.

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