VENETO – Furti dei nomadi, attenti a questi segni

Se trovate strani segni vicino ai campanelli, sui citofoni, sulle cassette delle poste sugli stipiti delle porte fate attenzione. Sono i segnali che i nomadi che lasciano per descrivere l’abitazione e lasciare una sorta di vademecum a chi dovrà visitare quell’abitazione. E’ una cosa nota, conosciuta da molti e soprattutto dalle forze dell’ordine, ma vale la pena di diffonderla nuovamente e avvisare tutti i cittadini. I reati contro il patrimonio, come ha rilevato il presidente della Corte d’Appello di Venezia ieri, sono in forte aumento in Veneto, ivi compresi i furti nelle abitazioni. In particolare questi ultimi sono saliti da 2.463 a 4.739 (+92%) a carico di ignoti, da 673 a 1.144 (+92%) quelli che hanno visto individuati i responsabili; le rapine aumentano da 1.723 a 2.294 (+31%) e l’usura da 181 casi a 294 (+60%). Gli omicidi sono passati da 40 a 43, i femminicidi da 14 a 17.
I segni sono quasi universali, tanto che il comando provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia ha dato recentemente il via alla campagna “Aiutaci ad Aiutarti” con la realizzazione di un vademecum contenente i consigli e tutti i tipi di segni convenzionali dei ladri che qualsiasi cittadino può ottenere richiedendolo presso un comando dell’Arma di Reggio Emilia. Proprio a Reggio in queste ore i carabinieri stanno dando corso ad una decina di arresti (in prevalenza nomadi) di persone specializzate anche nei furti in appartamento.
Chiunque veda questi segni dovrà cancellarli ed eventualmente avvertire le forze dell’ordine.