12 Giugno 2018 - 10.47

VALBRENTA – Andrea, il vicentino che ha “inventato la ruota”

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Chi ha inventato la ruota? Non lo sapremo mai purtroppo. Però da oggi, sappiamo con estrema certezza il nome dell’inventore della ruota pieghevole: il vicentino Andrea Mocellin, che ha vinto proprio in questi giorni il premio ai talenti veneti “Locanda da Gerry”. Originario di San Nazario e laureato al Master in progettazione di veicoli al Royal College of Art di Londra, Andrea è un designer 33enne che, per realizzare il suo sogno, è dovuto andare via dall’Italia.  La sua è un’idea decisamente brillante che risolve in un colpo solo la perenne necessità di riduzione degli spazi: si chiama Revolve e potrebbe rivoluzionare il mondo della mobilità sostenibile. “La ruota, dotata di pneumatico – spiega il giovane designer – è compatibile con la maggior parte dei modelli di biciclette e sedie a rotelle e con tutti i mezzi di trasporto che utilizzano ruote da bicicletta di grandi dimensioni”. In un contesto in cui spostarsi con il mezzo più ecologico del pianeta è ormai il più delle volte una vera e propria esigenza, Revolve potrebbe cambiare il concetto di bicicletta pieghevole. “Occupa fino al 60% di spazio in meno, quando è ripiegata – spiega Andrea – e consente all’utente di riporre la ruota facilmente a casa, in uno zaino, in un baule o persino come bagaglio a mano nella cappelliera di un aereo. Con una semplice azione si può aprire e chiudere la ruota, rendendola pratica e comoda a ogni utenza”. Infatti, dalla misura di partenza di 665 mm, Revolve arriva a occupare appena 226 mm. Per quanto riguarda la struttura dello pneumatico, Andrea ha pensato a un comunissimo tubeless che, per l’occasione, è stato frazionato in tanti segmenti quanti sono le parti comprimibili. Inoltre, un gancio magnetico scongiura qualsiasi apertura accidentale della ruota. Ci sono voluti tre anni e un duro lavoro di progettazione, realizzato anche con il contributo delle stampanti 3D, per arrivare a tutto questo. Per adesso siamo alla fase prototipo, ma il progetto promette molto bene. Adattare e reinventare la mobilità delle persone a partire dalla ruota, è una nuova sfida che può che può rendere i veicoli più efficienti per la vita di tutti i giorni”.

 

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