1 Settembre 2023 - 14.59

Un film al giorno- Il Comandante Favino salva i nemici, perché “così fanno gli italiani!”Capito?

Alla fine Pierfrancesco Favino non si tatuerà un’ancora, perché si sa ad un certo punto della vita (la vecchiaia) il rischio è che cali e che ci blocchi a terra. Ipse dixit. Ma il Comandante Todaro le ancore le aveva ben tatuate sulla pelle, pelle da italiano, perché comunque era ben conscio che non sarebbe mai invecchiato. Tenuto a galla dalla certezza di una morte, quella in guerra su di un sommergibile, che sarebbe prima o poi arrivata. Ed il film di De Angelis è questo eterno ondeggiare tra la caducità della vita e la dimostrazione di una esistenza con dei valori fondanti. E se Salvini è stato fischiato in sala alla prima di “Comandante” è perché il ministro le leve del comando le ha sempre esercitate sulla divisione, sull’esclusione, l’esatto contrario di uomini come Todaro appunto, il comandante del sommergibile che salva i nemici della nave abbattuta; sapete perché? Perché siamo italiani, quindi inclusivi, rispettosi, solidali, con dei valori. Valori che sono anche regole; quelle del mare, dove chi sta in acqua va salvato. Migranti, al giorno d’oggi inclusi. Capito salvini e sovranisti di Italia? Andatevi a vedere questo film, da veneti, da italiani, vi farà bene. Firmato, Favino, bravissimo, perfettamente dentro il personaggio con un dialetto veneto credibilissimo, e De Angelis, che con Veronesi aurore del libro da cui è tratto il film, mette su pellicola un atto di coraggio riuscito.
Voto 9/10

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