20 Settembre 2021 - 9.12

Sanitari no-vax, una situazione kafkiana

A volte questa nostra Italia sembra una sorta di “Paese dei balocchi”.Un Paese in cui l’approssimazione è la norma, ii cui il “vorrei ma non posso” uno stile di vita, in cui si trova sempre il modo di violare le norme senza pagare il fio.Il problema vero è che spesso le leggi restano inapplicate per colpa delle inefficienze e delle inerzie dello Stato.Questo è il caso venuto alla ribalta in questi giorno a seguito della denuncia del Presidente degli Ordini dei Medici (FNOMCEO) Filippo Anelli, che a proposito dei medici No vax ha dichiarato: “Ad oggi abbiamo circa 1.500 medici ancora non vaccinati. Ma non sono tutti no vax, attenzione. Almeno un 30% di questi si è già prenotato per ricevere la vaccinazione. La quota di «duri e puri» esiste ma è residua, parliamo di circa lo 0,1-0,2%. E l’assurdo è che non riusciamo a radiarli, per esempio quelli che fanno propaganda contro i vaccini sui social e in televisione. Perché fanno ricorso e la sanzione si sospende automaticamente, non diventa mai effettiva”.Una situazione kafkiana su cui si è soffermato anche il Presidente dell’Ordine di Roma Antonio Magi con queste parole: “I medici no vax possono dormire sonni tranquilli, ma quando mai riusciremo a radiarli? Il fatto è che la Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie (Cceps), che dovrebbe pronunciarsi sui ricorsi, è scaduta da oltre 7 mesi e già all’epoca aveva un arretrato di 2-3 anni di pratiche. Il giorno che si occuperà dei no vax, saremo già passati al prossimo virus…”.Ma vediamo di capirci qualcosa di più.La legge (Dl 44/2021), che prevede per i camici bianchi italiani l’obbligo di vaccinarsi contro il Covid, risale allo scorso aprile, e stabilisce per chi non si adegua la “sospensione” dall’Albo, dalla professione sanitaria e dall’attività lavorativa, sino ad avvenuta vaccinazione, e comunque sino al 31 dicembre 2021. La sospensione è automatica quando si è accertata la mancata vaccinazione. La “radiazione” dall’Ordine, provvedimento decisamente più grave perchè comporta la “cancellazione” dall’Albo, con conseguente impossibilità di esercitare legittimamente la professione, è prevista solo per i medici che fanno propaganda No Vax.Questi “sanitari talebani” non sono in realtà molti, ma ci sono, e sono anche piuttosto presenti su mezzi di comunicazione. E le loro “teorie” contrarie al vaccino, per chiamarle così, fin dall’inizio della pandemia hanno trovato un notevole spazio su social e media, con qualche professionista che addirittura non ha avuto problemi ad esporle dai palchi delle manifestazioni degli anti vaccinisti.Per una volta le norme sembrano chiare: il medico che non si vaccina deve essere sospeso, e chi fa propaganda No Vax sui media ed in televisione deve essere radiato dall’Ordine.Ma perchè allora i vertici degli Ordini dei medici denunciano l’impossibilità di applicarle?Per un problema che, a essere buoni, si potrebbe definire “burocratico”.Perchè, come avete letto dalle dichiarazioni di Filippo Anelli, contro i provvedimenti di radiazione i medici interessati propongono ricorso.Nulla di male, starete pensando. In fondo l’Italia è la patria del garantismo, ed un ricorso non si nega a nessuno.Ma il problema è che questi ricorsi, con l’eventuale conferma della radiazione, devono essere esaminati dalla “Commissione Centrale per gli Esercenti le professioni sanitarie” (Cceps), una giurisdizione speciale costituita presso il Ministero della Salute, i cui componenti sono nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.Il lato comico della faccenda è che questa Commissione è scaduta nel 2020, e nessuno ha pensato di rinnovarla.A onor del vero il Presidente degli Ordini Anelli ha dichiarato di aver provato “a far pressioni interpellando sia il ministro della Salute Speranza che quello della Giustizia Cartabia”, per chiedere di rinnovarla: ma al momento non c’è stata nessuna risposta.Il Presidente dell’Ordine di Roma Magi sembra avere qualche notizia in più: “Il Ministero della Salute ha già fornito i nomi dei medici per la nuova Commissione, la cosa si sarebbe bloccata al ministero della Giustizia”.Se non ci fosse da piangere sarebbe da scompisciarsi dalle risa, perchè questa vicenda sembra una “barzelletta”, di quelle che vedono protagonisti “un giapponese, un tedesco ed un italiano……”.Nel merito mi sembra si debbano fare alcune considerazioni, che partono dalla timidezza con cui certi Ordini dei Medici provinciali stentano ad avviare le procedure disciplinari.Credo inoltre che sia inaccettabile il mancato rinnovo della Cceps.Non è possibile che il Ministro della Salute Roberto Speranza, spesso accusato di eccessivo protagonismo, e quello della Giustizia Marta Cartabia dormano, e non si siano resi conto che una legge dello Stato, di tale rilevanza in questo contesto pandemico, non può essere applicata per l’ inerzia dei loro Dicasteri.Credo che Mario Draghi dovrebbe inoltre fare un serio pensierino, nell’ambito della semplificazione della macchina burocratica, sull’opportunità di ridurre al minimo il cosiddetto “concerto” fra Ministeri, che spesso risponde solo a logiche di potere e di salvaguardia del proprio orticello.Sulla difficoltà di nominare i nuovi i membri della Cceps non voglio poi neanche pensare che si inseriscano logiche di spartizione partitica.La pandemia da Covid, volenti o nolenti, ha messo in discussione l’identità ed il ruolo dei medici. E la vicenda dei sanitari No Vax non può essere considerata una mera questione di diritto del lavoro.Qui è in gioco la tutela della salute dell’individuo e della collettività, e penso si debba dire chiaramente che un medico che nega l’efficacia dei vaccini, che hanno contribuito a debellare malattie come il vaiolo, la poliomielite e la tubercolosi, non possa fare il medico.Magari può fare lo stregone, ma non gli si può consentire di assistere in un ambulatorio, od in una corsia di ospedale, pazienti che hanno il diritto di essere curati senza correre il rischio di essere infettati da un medico o da un infermiere che rifiutano di immunizzarsi.Di questi tempi ogni buonismo è fuori luogo.  

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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