Pietre d’inciampo, Celebron: “Segno tangibile per ricordare milioni di persone”
“Quando la politica è portata a fare certe scelte dovrebbe calarsi nella reale sofferenza che milioni di persone hanno provato. Negare il posizionamento delle pietre d’inciampo significa voler nascondere un periodo buio del ‘900”. Così Matteo Celebron, commissario della Lega della provincia di Vicenza, commenta quanto accaduto a Schio.
“E’ solo la memoria che può tener vivo il ricordo di chi ha purtroppo vissuto quei momenti: uomini e donne delle nostre terre deportati e in molti casi purtroppo non più tornati. Non solo ebrei ma militari italiani internati, alpini che dopo l’8 settembre del’43 hanno rifiutato la sottomissione tedesca e hanno per questo visto aperte le porte dei campi di concentramento”.
“Oggi abbiamo la possibilità di analizzare senza ideologie un periodo storico funesto per l’Europa, il messaggio che parte dalla politica deve essere chiaro”.