1 Gennaio 2021 - 15.18

Mattarella boom: in 15 milioni hanno seguito il discorso del Presidente

Sono stati 15 milioni e 272 mila le persone che hanno seguito il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pari a uno share del 64,95%. L’anno precedente, secondo i dati diffusi da Rai Quirinale, i cittadini che avevano seguito il discorso del capo dello Stato erano stati 10 milioni e 205 mila con uno share del 60%.

Si registra quindi, rispetto al 2019, un aumento di circa 5 milioni di ascolti. I dati si riferiscono alle tv generaliste e ai canali tematici.

I dati disponibili sugli ascolti dimostrano come l’ultimo messaggio del presidente Mattarella rappresenti il record assoluto di ascolti del suo settennato. Ma con tutta probabilità si tratta anche di quello più seguito dal lontano 1986, anno in cui sono iniziate le rilevazioni dell’Auditel. I confronti non possono avere un valore assoluto in quanto in passato non venivano registrati i dati delle reti tematiche che, in ogni caso, rappresentavano cifre di ascolto esigue. Per ritrovare un dato di ascolti simile a quello di quest’anno di Mattarella si deve tornare al 1993 quando l’allora presidente Oscar Luigi Scalfaro superò di pochissimo i 15 milioni. Negli anni successivi la cifra scese più o meno progressivamente attestandosi tra i 10 e i 12 milioni tra il 2000 e il 2010. Il capo dello Stato ha detto: «Questo è tempo di costruttori. I prossimi mesi rappresentano un passaggio decisivo per uscire dall’emergenza e per porre le basi di una stagione nuova. Vaccinarsi è un dovere, lo farò appena possibile». L’avvertimento alla politica: «Non sono ammesse distrazioni. Non vanno sprecate energie e opportunità per inseguire illusori vantaggi di parte».

Tutto ciò ha prodotto pesanti conseguenze sociali ed economiche – sottolinea Mattarella -. Abbiamo perso posti di lavoro. Donne e giovani sono stati particolarmente penalizzati. Lo sono le persone con disabilità. Tante imprese temono per il loro futuro. Una larga fascia di lavoratori autonomi e di precari ha visto azzerare o bruscamente calare il proprio reddito. Nella comune difficoltà alcuni settori hanno sofferto più di altri». C’è poi l’impatto sulle nascite: «La pandemia ha seminato un senso di smarrimento: pone in discussione prospettive di vita. Basti pensare alla previsione di un calo ulteriore delle nascite, spia dell’incertezza che il virus ha insinuato nella nostra comunità».

«Mai un vaccino è stato realizzato in così poco tempo – ricorda il capo dello Stato -.
Mai l’Unione europea si è assunta un compito così rilevante per i propri cittadini. 
Per il vaccino si è formata, anche con il contributo dei ricercatori italiani, un’alleanza mondiale della scienza e della ricerca, sorretta da un imponente sostegno politico e finanziario che ne ha moltiplicato la velocità di individuazione. La scienza ci offre l’arma più forte, prevalendo su ignoranza e pregiudizi. Ora a tutti e ovunque, senza distinzioni, dovrà essere consentito di vaccinarsi gratuitamente: perché è giusto e perché necessario per la sicurezza comune». Per Mattarella «vaccinarsi è una scelta di responsabilità, un dovere. Tanto più per chi opera a contatto con i malati e le persone più fragili. Di fronte a una malattia così fortemente contagiosa, che provoca tante morti, è necessario tutelare la propria salute ed è doveroso proteggere quella degli altri, familiari, amici, colleghi». Il capo dello Stato scenderà in campo in prima persona: «Io mi vaccinerò appena possibile, dopo le categorie che, essendo a rischio maggiore, debbono avere la precedenza».

“Mattarella guarda poi all’Europa e al recovery plan. «Il piano europeo per la ripresa, e la sua declinazione nazionale – che deve essere concreta, efficace, rigorosa, senza disperdere risorse – possono permetterci di superare fragilità strutturali che hanno impedito all’Italia di crescere come avrebbe potuto. Cambiamo ciò che va cambiato, rimettendoci coraggiosamente in gioco. Lo dobbiamo a noi stessi, lo dobbiamo alle giovani generazioni. 
Ognuno faccia la propria parte» è l’appello del presidente della Repubblica.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA