28 Aprile 2023 - 11.19

Lettera da un innamorato di Vicenza

Riceviamo e pubblichiamo una bella lettera pervenutaci da Marco Vigliocco di Biella che ha soggiornato a Vicenza dal 18 al 21 aprile scorsi. Una testimonianza dell’amore per la città da parte di chi viene da lontano. Marco era in Veneto per visitare la mostra di Renoir a Rovigo ed ha preferito soggiornare a Vicenza e di approfittarne per rivedere ciò che aveva visitato in gita scolastica quando era alle medie.  

“Voglio rivolgere – scrive -il mio ringraziamento a Vicenza e soprattutto ai Vicentini. Ho trascorso in città alcuni giorni e ho avuto modo di rivedere alcune delle tante bellezze artistiche e architettoniche della città, di alcune delle quali mi ero innamorato una trentina di anni fa, quando in gita con la scuola avevo visto il Teatro Olimpico, la Basilica Palladiana (piace anche a me chiamarla così) e La Rotonda. Questa volta ho potuto anche ammirare altri gioielli, come alcune delle chiese del centro, la Basilica Santuario della Madonna di Monte Berico, Villa Valmarana ai Nani e le Gallerie d’Italia. Lo splendore di queste realtà colpisce, ma ciò che mi ha veramente reso felice del soggiorno è l’ospitalità. In albergo, l’Hotel de La Ville, ho trovato personale disponibile e molto attento. In particolare, la ristorazione, gestita da un abile direttore di sala, vede protagonisti giovani ragazzi della scuola alberghiera, che mostrano interesse e passione, facendo sentire l’ospite a proprio agio in ogni momento. Ho cenato un paio di volte all’Osteria “I Monelli” e mi sono sentito a casa. La cucina è ricercata, eccezionale e un’ottima combinazione tra tradizione e innovazione. La seconda volta sono stato accolto come se fossi un parente e, oltre ad aver nutrito il corpo, ho alimentato l’anima grazie alla cordialità. La gentilezza non è mai mancata nei bar e nei negozi in cui sono entrato. Durante la mia permanenza ho incontrato, nei ristoranti e in altri contesti, abitanti di Vicenza che si sono mostrati disponibili alla battuta e a scambiare due parole. Questo è stato il vero valore aggiunto della mia visita. Forse da biellese sono abituato a una maggiore chiusura, ma riscontrare apertura al dialogo e cortesia non è così scontato e facile, soprattutto dopo il lungo periodo che abbiamo vissuto con la pandemia. Vicenza è una bella città, ben tenuta, ma è anche un luogo piacevole per le persone che la abitano. Sono loro ad aver contribuito a farmi tornare a casa felice e con tanta voglia di ritornare. A Vicenza si sta veramente bene ed è proprio per questo che desidero ringraziare i Vicentini!”

Marco Vigliocco

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