9 Luglio 2018 - 10.01

Il San Carlo di Napoli dedica la ‘Tosca’ a Tullio Serafin

Istituito dall’Archivio storico che porta il suo nome, il calendario di eventi coinvolge i più importanti palcoscenici che videro attivo il grande direttore d’orchestra veneto

TULLIO SERAFIN A 50 ANNI DALLA MORTE:
GIOVEDÌ 12 LUGLIO IL SAN CARLO DI NAPOLI
GLI DEDICA “TOSCA” DI GIACOMO PUCCINI

È “Tosca” di Giacomo Puccini l’opera che il Teatro di San Carlo a Napoli dedica al M° Tullio Serafin nel 50° anniversario della scomparsa, nell’ambito delle Celebrazioni indette dall’Archivio storico che porta il nome del grande direttore d’orchestra veneto (1878-1968).
Sei le repliche in cartellone, da giovedì 12 a martedì 24 luglio, per la romantica e tragica storia d’amore di Floria Tosca e Mario Cavaradossi, proposta con la direzione di Juraj Valčuha, la regia di Mario Pontiggia, le scene di Francesco Zito e i costumi di Giusi Giustino. La prima vedrà Ainoha Arteta nel ruolo di Tosca e Brian Jagde in quello di Cavaradossi, mentre il crudele Scarpia sarà affidato a Roberto Frontali. L’allestimento è prodotto dal Teatro Massimo di Palermo.
Serafin a Napoli debuttò nel 1922 con “Sigfrido” di Wagner e “Mefistofele” di Boito. L’anno seguente propose quattro titoli di Verdi (“Un ballo in maschera”, “Otello”, “Aida” e il “Requiem”), oltre a “Hansel e Gretel” di Humperdinck, “Giulietta e Romeo” di Zandonai, “Guglielmo Tell” di Rossini, “Il Carillon Magico” di Magiagalli, “Adriana Lecouvreur” di Cilea, “Colomba” di Westernhout, “La leggenda di Sakuntala” di Alfano, nonché “Morenita” di Persico, in prima esecuzione assoluta.
Dopo una lunga assenza, il maestro tornò a Napoli nel 1950, ancora con “Aida”, e rimase presente nel cartellone fino al 1958, quando eseguì il Trittico pucciniano (“Il tabarro”, “Suor Angelica” e “Gianni Schicchi”).
Tullio Serafin, che tra gli innumerevoli meriti artistici ebbe quello di aver scoperto il talento di Maria Callas, fu tra i protagonisti assoluti della grande musica italiana del Novecento, affermandosi come raffinato interprete dei classici ma aperto anche alle nuove frontiere della composizione. Nel suo ricordo si stanno attivando i teatri e i festival più prestigiosi dell’Italia e del mondo, riuniti nelle Celebrazioni per il 50°, promosse dall’Archivio storico Tullio Serafin e insignite della Medaglia del Presidente della Repubblica. Iniziato a febbraio, il programma ha coinvolto fino ad oggi Rai 5, il Teatro Comunale di Ferrara, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Regio di Parma, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro dell’Opera di Roma e l’Arena di Verona, della cui stagione lirica il M° Serafin fu uno degli ideatori e il primo direttore d’orchestra.
L’Archivio storico Tullio Serafin è curato dall’omonima associazione, con sede a Vicenza, fondata nel 2017 da Federica e Jacopo Conte, pronipoti del Maestro, e da Andrea Castello, Guido Faggion e Valentina Casarotto.
Il calendario degli appuntamenti è disponibile su www.celebrazionitullioserafin.it.

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