12 Aprile 2016 - 15.10

FURTO BOTTEGA VENETA – Banda dell’Est sgominata 14 ore dopo il colpo

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(nella foto: la sede di Montebello di Bottega Veneta, da sinistra il sostituto commissario Gianpaolo Bettini e il dirigente della squadra mobile di Vicenza, Davide Corazzini)

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Diffusi oggi maggiori dettagli sul blitz di venerdì scorso che ha portato all’arresto di sette persone, ritenute responsabili del colpo nella sede di Bottega Veneta (a Montebello Vicentino, a Villa Schroeder-Da Porto, in località Conti Maltraverso) nella notte fra giovedì 7 e venerdì 8 aprile. Alcuni malviventi erano penetrati all’interno della sede della multinazionale del lusso, nota soprattutto per la creazione e produzione di borse violando i dispositivi di vigilanza. I ladri avevano asportato centinaia di borse e diversi PC contenenti delicate informazioni e contabilità industriale.
In manette sono finiti tre rumeni con diversi precedenti, tre moldavi ed un ucraino incensurati. A ricostruire il blitz è stato il dirigente della squadra mobile di Vicenza, Davide Corazzini, con il sostituto commissario Gianpaolo Bettini.
L’operazione è stata condotta dalla squadra mobile di Modena, con la collaborazione di quelle di Vicenza e di Monza. La merce rubata è stata recuperata in un capannone nel Monzese.
A condurre le indagini che hanno portato al blitz è stata la questura di Modena poiché il colpo a Bottega Veneta presentava analogie con altri furti a danni di aziende condotti da un gruppo criminale che la squadra mobile emiliana stava monitorando. Non solo, vi era anche la certezza di avere individuato il luogo dove poteva trovarsi la refurtiva.
Il blitz è stato fatto in un capannone in provincia di Monza Brianza dove sono stati trovati sette soggetti stranieri e l’intera refurtiva (225 borse e 16 pc, per un valore di circa 200 mila euro). Si tratta di G.G., rumeno di 39 anni, con precedenti per appropriazione indebita e sequestro di persona, C.C. 30 enne moldavo incensurato, I.R. 33enne moldavo incensurato, R.A. 32enne rumeno con precedenti per furti pluriaggravati e reati in termini di immigrazione, A.K. 34enne ucraino incensurato, C.S. 24 enne moldavo incensurato e I.M.B. 25 enne rumeno con precedenti per appropriazione indebita e sequestro di persona. Il gruppo stava stoccando la merce all’interno di un garage. Successive perquisizioni domiciliari nelle abitazioni dei componenti della banda, a Cinisello Balsamo (Milano) hanno permesso di trovare altra merce, probabile refurtiva di altri colpi (50 borse Pierre Cardin e Renato Balestra, cinture, zaini, cellulari, sim card e materiale elettrico di vario genere). E’ stata ritrovata anche l’autovettura usata per il colpo. I tre rumeni sono stati posti in stato di fermo di polizia ed è stato convalidata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per quattro di loro (tre rumeni e un moldavo) l’accusa è di furto, per gli altri tre di ricettazione.

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