3 Maggio 2023 - 17.13

Elezioni Vicenza – Simone (La Comune): “Non pagheremo la vostra guerra”

Riceviamo e pubblichiamo da Annarita Simone, candidata sindaca per La Comune

Non pagheremo la vostra sporca guerra, non acconsentiamo al taglio della spesa sociale, siamo opposizione sociale, vogliamo essere anche opposizione politica in questa città di Vicenza stuprata dai
poteri forti, da “prenditori” senza scrupoli che asfaltano diritti e speranze di noi cittadini.
Ritorno a casa carica dalla manifestazione pomeridiana del primo maggio. Una manifestazione ricca di presenze, di giovani, soprattutto di giovani lavoratori precari e di realtà organizzate della sinistra antagonista politica e sindacale.
Il corteo di 300 persone si è mosso tranquillamente prima all’interno del quartiere di San Pio X tra le case popolari per poi uscire lungo viale della Pace fino a lambire la base americana Ederle. Il messaggio è chiaro: c’è un tragico legame tra la guerra e la crisi economica che colpisce soprattutto i ceti popolari.
L’origine della guerra sta nella crisi del capitalismo globale che necessita di alimentare violentemente la competizione internazionale per delimitare e confermare le proprie aree di mercato, che necessita di distruggere, trasformando le fabbriche in caserme, per poi poter ricostruire con i soldi prelevati dalla compressione della spesa sociale (previdenza, sanità e istruzione).
In casa nostra, per i lavoratori e le masse popolari, questo pericoloso gioco al massacro si traduce in un aumento del costo della vita, nell’erosione dello stato sociale in favore della spesa bellica, nella perdita di posti di lavoro, o nella perdita di diritti e di sicurezze nei posti di lavoro.
Bisogna fermare la guerra, ora ! Giu’ le armi su i salari! Più medici, meno obici! Questi erano gli slogan urlati dalle lavoratrici e dai lavoratori che hanno dato vita al corteo.
L’impegno di tutte le organizzazioni politiche e sindacali presenti alla manifestazione è quello di unire le lotte sociali, fare fronte comune contro le ingiustizie perpetrate dai governi liberisti di centro-destra-sinistra che malgovernano questo Paese da decenni, che odiano i poveri, che vogliono allargare la forbice sociale, riducendo diritti e sicurezze per garantire gli sporchi privilegi della borghesia imperialista che li sostiene. Ho colto da parte delle lavoratrici e dei lavoratori intervenuti la ferrea volontà di unire
le lotte e le forze per difendere i nostri diritti e le nostre vite e per sconfiggere le classi dominanti che non fanno assolutamente l’interesse di noi lavoratori. Non pagheremo la vostra sporca guerra, non acconsentiamo al taglio della spesa sociale, siamo opposizione sociale, vogliamo essere anche opposizione politica in questa città di Vicenza stuprata dai poteri forti, da “prenditori” senza scrupoli che asfaltano diritti e speranze di noi cittadini.

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