8 Maggio 2023 - 16.01

Elezioni Vicenza – Possamai (Centrosinistra): “IPAB ha quasi 6 milioni di debiti, colpevole il silenzio del Comune”

Riceviamo e pubblichiamo

Il candidato sindaco sul tema della terza età promette: “Verifica immediata dello stato di fatto, avvio del risanamento a partire dall’accordo di programma con la Regione e dalla valorizzazione del patrimonio”.
“IPAB è un bene strategico per la città: oltre 300 dipendenti, quasi 600 posti letto tra autosufficienti e non
autosufficienti, e la vocazione a coprire una parte importante del grande e complesso tema della terza età. Ma non è stato trattato adeguatamente dal sindaco uscente. L’amministrazione Rucco è colpevole di una grave disattenzione, a partire dal preoccupante silenzio sui conti dell’ente: il bilancio di IPAB oggi mostra quasi 6 milioni di euro di debiti. C’è un grosso lavoro da fare, e voglio dire con molta chiarezza che questa sarà tra le prime materie che prenderò in mano, perché i nostri anziani meritano di più”. Lo dice Giacomo Possamai, candidato sindaco di Vicenza, in una conferenza dedicata all’analisi delle criticità del comparto dell’assistenza agli anziani, ma anche a tratteggiare le possibili soluzioni: dal recupero dell’accordo di programma con la Regione alla valorizzazione del patrimonio, passando per la liquidazione di IPARK e il recupero di nuovi posti letto.
“Oggi lanciamo un grande allarme – spiega Possamai – perché bisogna dire la verità ai vicentini. Il Bilancio IPAB l’anno scorso ha chiuso in pareggio solo grazie a 5.800.000 di anticipo di tesoreria. Nella sostanza IPAB ha quasi 6 milioni di debiti, quindi un grande problema di cassa. Il Comune sta facendo finta di nulla, ma è una vera bomba a orologeria. Il bilancio consuntivo del 2022 deve essere ancora approvato ma la grave difficoltà economica è stata più volte dichiarata pubblicamente dall’attuale Presidente, con allarmi che sembrano non essere stati raccolti dall’amministrazione. Né tanto meno dalla Regione Veneto, che sul fronte delle case di riposo ha responsabilità pesantissime, a partire dalla mancata riforma delle IPAB. Se vinceremo le elezioni la prima cosa che farò sarà quella di convocare i vertici dell’ente, per avere un quadro dettagliato della situazione debitoria complessiva di IPAB Vicenza e della sua partecipata IPARK srl. Un’amministrazione comunale non dovrebbe trascurare problemi di questo tipo, in un settore così delicato e fondamentale per la nostra società in trasformazione come è quello dell’assistenza agli anziani. Per parte mia mi impegno a un immediato cambio di rotta, nell’interesse delle famiglie,
degli ospiti, dei lavoratori”.
Possamai ha sottolineato che occorre partire dall’accordo di programma del 2015, mai realmente perseguito negli ultimi cinque anni, e recuperare i 5,3 milioni di euro della Regione ancora disponibili. In questo modo sarà possibile restituire dignità e ristrutturare il Pensionato San Pietro, il Salvi e la Residenza Trento: rispetto a quanto previsto dall’accordo del 2015, prima si procederà alla ristrutturazione dell’esistente, per migliorare la ricettività per singolo posto letto, restituendo dignità e decoro agli ambienti ed il rispetto dovuto agli ospiti e ai loro familiari. Il valore totale dell’accordo del 2015, che va quindi modificato e rinnovato, era di 18 milioni di euro, di cui oltre 12 recuperati dalle alienazioni. Proprio il tema della gestione del patrimonio è al centro dell’analisi del candidato sindaco: undici tra beni immobili e fabbricati sono messi a reddito per ricavi annui sull’ordine di € 430.000,00 (dato 2021), una cifra modestissima e del tutto inadeguata. Al contempo, ha sottolineato Possamai, le eventuali alienazioni come quella di palazzo Serbelloni non possono essere usate per risanare il bilancio.
“Proprio il punto del risanamento del bilancio dovrà essere al centro delle nostre azioni – spiega Possamai -.
Puntiamo a mettere in liquidazione IPARK e a reinternalizzare interamente in IPAB il personale, in modo da risparmiare costi fissi importanti. Così come a studiare forme di aggregazione sperimentale con le altre IPAB del territorio, per condividere economie, efficientamenti e strategie di miglioramento. C’è poi un ultimo punto che mi sta particolarmente a cuore, quello del servizio effettivo offerto alle famiglie e agli anziani. Con il trasferimento della struttura gestita da IPARK presso l’ex struttura San Camillo sono stati persi di fatto 90 posti letto: è necessario renderli di nuovo operativi. E vanno riaperti i Centri Diurni di Via Bachelet e dell’Istituto Trento: si tratta davvero di garantire un servizio fondamentale per i nostri anziani, non si può perdere ulteriore tempo”.
“E poi dobbiamo guardare al futuro, valorizzando le strutture di IPAB: penso ad esempio alla Residenza in contra’ dei Proti, riguardo alla quale – oltre alla programmazione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile -si dovrà necessariamente riorganizzare il servizio di gestione, a partire dalla portineria, e potenziare il servizio infermieristico e quello delle pulizie. L’obiettivo deve essere trasformare il Proti in uno straordinario spazio, aperto alla cittadinanza anziana residente in centro città, dove organizzare attività aggregative, culturali e di socializzazione”.
“Una comunità – conclude Possamai – si giudica proprio dal rispetto e dall’amore che sa dare ai propri anziani. Non possiamo accettare di lasciare nessuno indietro”.

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