29 Giugno 2021 - 14.20

Covid, Crisanti: “Sorpresi da variante Delta, adattare regole Green Pass”

Per essere aggiornato sulle notizie di cronaca di Vicenza e dintorni iscriviti al gruppo Facebook: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA

“Green Pass? Penso che ci dobbiamo abituare e via via adattare le regole alle evoluzioni del virus. Le misure adottate adesso servono come investimento per l’autunno”. Queste le parole a Sky TG24 di Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova. “La variante Delta è stata una sorpresa per tutti, non solo è altamente trasmissibile ma infetta con una frequenza allarmante anche tutte le persone che hanno fatto una sola dose, indipendentemente dal vaccino”, spiega l’esperto. “Questo ci deve far riflettere sia sul Green Pass, sia sulla opportunità di tenere lo stadio pieno per la finale degli Europei a Wembley”.Sulle mascherine all’aperto tolte troppo presto, Crisanti avverte: “Effettivamente la variante sta preoccupando”, poi però aggiunge: “Io comincio ad essere critico anche con le autorità inglesi che avevano detto un mese e mezzo fa che questi cambiamenti erano irreversibili e in qualche modo vogliono mantenere la parola, però al tempo stesso permettono la trasmissione di una variante che è potenzialmente in grado di superare le difese indotte dalla prima vaccinazione con il pericolo che si selezionino varianti resistenti al vaccino, non è a mio avviso una situazione corretta quella che sta succedendo in Inghilterra”, dice il direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova.Sulla possibilità di nuove zone rosse a causa della variante Delta, Crisanti è categorico: “Andavano fatte mesi fa quando c’erano i primi casi. Adesso con il 20-25% di variante Delta sparsa per l’Italia non riesco ad immaginare come si possa fare. Sarebbe troppo tardivo mettere adesso le zone rosse, con la nostra capacità di sequenziamento e intercettazione delle varianti la vedo difficile”. Poi aggiunge: “Non dobbiamo però attribuire agli italiani alcuna colpa perché se diamo il messaggio che non c’è più pericolo e che tutto è zona bianca poi non è che possiamo lamentare se i cittadini prendono il treno o l’autobus affollato o magari vanno in vacanza e si divertono. La battaglia è esclusivamente politica e bisognerà chiedere a loro quel che succederà perché se dai la possibilità al virus di diffondersi e poi emergono varianti resistenti al vaccino qualcuno la responsabilità se la dovrà pur prendere”.

Per essere aggiornato sulle notizie di cronaca di Vicenza e dintorni iscriviti al gruppo Facebook: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA