19 Aprile 2016 - 15.28

BASSANO- Brumotti “violenta” il Ponte degli Alpini ma è “assolto”

di Hope
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Ha scatenato scalpore e polemica, spaccando letteralmente in due l’opinione pubblica cittadina, ma sembra destinata tutto sommato a sgonfiarsi in una bolla di sapone. Non poteva passare sotto silenzio l’impresa di Vittorio Brumotti, inviato di “Striscia la Notizia” e celebre biker che ha pedalato giovedì scorso in equilibrio sul tetto del Ponte degli Alpini danneggiando – ma le verifiche ufficiali devono ancora essere effettuate – alcune tegole della copertura del monumento palladiano.
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Complice da un lato la notorietà del personaggio, dall’altro l’imminente restauro del Ponte che – stando alle dichiarazioni dell’amministrazione comunale – dovrebbe iniziare tra una decina di giorni, la vicenda è rimbalzata da un media all’altro scatenando le più diverse reazioni. Tra chi ha gridato alla vergogna, chi al gesto diseducativo e chi invece, tutto sommato, ha apprezzato la vetrina offerta alla città grazie alla “bravata” di Brumotti (inserita all’interno di una serie di spot promozionali per il Giro d’Italia), anche alcuni membri del comitato “Aiutiamo il Ponte”, dopo una prima reazione d’impeto, hanno ridimensionato i toni, affermando di non essere affatto intenzionati a sporgere denuncia, «atto che, anche se fosse, spetterebbe comunque all’amministrazione comunale, a fianco della quale ci allineiamo». E su Facebook lanciano un appello allo spericolato ciclista: «Noi volontari del Ponte per quanto cerchiamo di capire la tua straordinaria arte, non possiamo nasconderti che questa volta siamo delusi, non ce l’aspettavamo di vedere un atto simile, forse non conosci da vicino questo Ponte, non ti è stato detto cosa significa per la città e per gli Alpini, di per sé non è tanto il danno dei coppi, è un danno al suo valore intrinseco, si è mancato di rispetto al “nostro vecio” pensando che la visibilità abbia priorità su tutto e tutti. Sai, stiamo lottando tutti per restituire al Ponte la schiena dritta, si è incurvato, sta perdendo pezzi e aggiungere altri cocci non serviva. Ma a tutto si può porre rimedio, possiamo farti conoscere meglio questo simbolo e spiegarti il perché ce la siamo presa così a cuore. Vieni ad indossare una maglietta assieme a noi, magari il 29 maggio quando con gli Alpini sfileremo per la città con la bandiera tricolore da guinness».
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E anche il Comune opta assolutamente per la linea morbida. «Ammettiamo – afferma il vicesindaco Roberto Campagnolo – che Brumotti è salito sul tetto del Ponte privo di qualsiasi autorizzazione. Tuttavia – aggiunge – si è poi scusato e ha rilasciato una dichiarazione in cui si assume la piena responsabilità per il gesto. Non sappiamo quali siano gli effettivi danni causati da questo singolare e spericolato giro in bicicletta, ma non ha senso spendere denaro per valutarli ora quando tra meno di due settimane la ditta restauratrice salirà sul tetto per la rimozione e la sostituzione delle tegole e potrà fare una stima ben più precisa. Solo allora – precisa – valuteremo se chiedere un eventuale risarcimento che Brumotti, in ogni caso, ha promesso di versare. Alla luce di ciò – conclude – la cosa per noi più importante è che non passi un messaggio diseducativo: andare in bici sul tetto del ponte non è certo un comportamento che va applaudito e incoraggiato».

Per l'”assoluzione” di mister Abbombazza si schiera in prima persona anche l’assessore Giovanni Cunico, il quale posta su Facebook un selfie con il personaggio e sulla scia dello slogan #IOSTOCONBRUMOTTI fa una serie di considerazioni con lo scopo di mettere a tacere qualsivoglia polemica sulla vicenda: «Ho letto di tutto in questi giorni su Vittorio Brumotti – si legge tra le altre cose – che avrebbe usurpato la sacralità del monumento, che va denunciato, che ora dovremmo praticamente appellarci alla corte dei diritti umani per riuscire a condannarlo per alto tradimento ecc. ecc. Vittorio è testimonial del Fai – Fondo Ambiente Italiano, ha centinaia di migliaia di persone che lo seguono, è famoso perché ha un talento (a differenza di molti nello showbusiness che non si capisce bene che diavolo ci facciano nello showbusiness), è un atleta vero che fa una vita da atleta con impegno e dedizione. È un ragazzo che inoltre sfrutta bene il proprio talento per denunciare scempi e sprechi d’Italia, raggiungendo milioni di persone in prima serata Tv. Qualcuno ha sperato che Brumotti stesse girando un servizio di Striscia la Notizia per denunciare qualche scandalo o complotto celato dietro al restauro del Ponte. È partita la gufata, ma sono rimasti attapirati».

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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