ALTOPIANO – Minaccia moglie con coltello, portato in psichiatria

“Minaccia la moglie di morte e fugge armato: rintracciato dai Carabinieri di Lusiana e ricoverato in Psichiatria”
Un episodio di violenza familiare ha scosso la tranquilla comunità dell’Altopiano lo scorso primo ottobre.
Un abitante del posto, il 54enne R.P. ha difatti minacciato intorno alle 12.50 la moglie convivente con un coltello puntato al petto, palesando intenti violenti, per poi lasciare l’abitazione a bordo dell’autovettura di proprietà.
Giungeva quindi tempestiva sul 112 la telefonata di una vicina di casa che si era resa conto della vicenda, motivo per il quale vengono inviati con estrema celerità i Carabinieri di Lusiana competenti per territorio.
Il racconto della moglie in stato di shock allarma subito i militari della Stazione di Lusiana: il marito sarebbe da tempo in estremo stato confusionale e depressivo e potrebbe avere con sé una pistola di cui da tempo vantava il ritrovamento.
La ricostruzione dei primi minuti porta ad elevare lo stato d’allerta, motivo per il quale vengono inviati altri due equipaggi, la Radiomobile e la Stazione di Nove, per le immediate ricerche del soggetto con ogni cautela.
Le ricerche scandagliano tutta la giurisdizione della Stazione di Lusiana ed hanno esito positivo, grazie alla profonda conoscenza del territorio, intorno alle 15.30. I Carabinieri di Lusiana rintracciano difatti l’autovettura in Vitarolo all’esterno della trattoria “Al Colonnello” e fanno immediato ingresso bloccando il soggetto.
Una accurata perquisizione porta i militari a rinvenire, all’interno dell’autovettura, un revolver carico e funzionante, un coltello ed una corda annodata a forma di cappio; il soggetto si mostra comunque refrattario al dialogo, a tratti con moti di aggressività e con un linguaggio sconnesso, cosa che porta i Carabinieri a richiedere l’intervento di un’ambulanza per il trasporto presso la Psichiatria dell’Ospedale di Bassano.
Il soggetto si trova tutt’ora ricoverato nel predetto Reparto. Al soggetto sono state sequestrate cautelativamente anche diverse baionette del primo conflitto mondiale ed una carabina ad aria compressa, rinvenute nell’abitazione.
Ancora una volta la chiamata tempestiva al 112 e l’abilità, nonché il coraggio nell’affrontare con risolutezza un soggetto armato e pericoloso, dei militari dell’Arma hanno scongiurato il peggio.