1 Marzo 2023 - 15.47

Al via Danza in Rete con il collettivo Jennifer Rosa – Info biglietti e abbonamenti

Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio, il Festival promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio, dedicato all’arte coreutica in tutte le sue forme, diventato negli anni un riferimento per le nuove generazioni di danzatori e coreografi italiani e stranieri, inaugura la sezione Off dedicata ai linguaggi coreografici in emersione e allo scouting di nuovi talenti. Danza in Rete Off nasce infatti dall’appassionata opera di ricerca avviata dai promotori del Festival in contesti come la Rete Anticorpi XL o la vetrina NID – New Italian Dance Platform (reti di cui il Comunale di Vicenza è parte attiva da molti anni), ed è in questa fucina che avviene la selezione degli artisti presenti nella sezione Off. Danzatori, coreografi (spesso le due figure coincidono) e compagnie propongono, in prima nazionale o in prima regionale, le loro creazioni in vari spazi teatrali, sempre di dimensioni contenute, per costruire un rapporto più intimo e diretto con gli spettatori; la programmazione dell’edizione 2023 mette in relazione in modo dinamico non solo spazi e realtà del territorio di Vicenza e Schio, ma anche i risultati di vari progetti di livello nazionale, nella prospettiva dell’essere “in movimento”, condizione a cui il titolo del Festival “Moving Souls” rimanda.

Danza in Rete Off, con le sue performances vocate all’innovazione, in programma dal 4 marzo al 29 aprile 2023, si conferma vetrina della sperimentazione e del dialogo tra artisti e spettatori, intensificato dagli Incontri con l’Artista che saranno realizzati alla fine delle esibizioni. 14 titoli, 5 prime nazionali, 4 prime regionali, 6 lavori in coproduzione sono gli indici di una rassegna che sta sedimentando ma non smette di germogliare, una sezione Off che è sempre più la traccia forte dell’identità del Festival e che lascia a chi partecipa, si tratti di artisti, danzautori, studiosi, operatori, spettatori, curiosi, il senso profondo del percorso in divenire.

Sono tre gli appuntamenti previsti per l’apertura di Danza in Rete Off edizione 2023, in programma sabato 4 marzo: in doppia replica, alle 19.00 e alle 19.40, il Collettivo Jennifer Rosa presenterà “Annette”, traccia storica e primo lavoro del gruppo, allo Spazio Ab23 (Contrà S. Ambrogio 23, Vicenza), mentre alle 21.00, al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza Sofia Nappi/Komoco proporrà in prima regionale “Wabi Sabi”, un percorso artistico ed esistenziale sull’accettazione di sé, di cui l’artista è interprete e coreografa; l’intenso lavoro sarà preceduto da “Small Living Space”, di e con Antonio Taurino, prima prova del Progetto Supporter, brevissime esibizioni di giovani promesse della danza contemporanea, segnalate da critici ed esperti, programmate in apertura di alcuni significativi spettacoli del Festival.

Annette” -di e con Francesca Raineri, materiali sonori di Veniero Rizzardi – è il caposaldo storico (2005) della produzione del Collettivo Jennifer Rosa,uno dei pochissimi lavori scritti del poliedrico gruppo di artisti sperimentali, che sarà in scena sabato 4 marzo alle 19.00 e alle 19.40 allo Spazio Ab23 di Vicenza. È dedicato ad Annette Arm, moglie e musa ispiratrice di Alberto Giacometti, lo scultore svizzero celebre per le sue figure in bronzo filiformi e scheletriche, rappresentazione plastica della dissoluzione dell’umanità dopo gli eventi bellici e della difficile lotta per la sopravvivenza. Così, la creazione coreografica del Collettivo diventa un intero composto per disfarsi, lavora sul minimo esistenziale, nel silenzio del gesto. Sottratto al racconto, alla descrizione, al simbolico, all’intimo, il movimento del solo sta in bilico tra oggettività e artificio, presenza e apparenza, portando all’evidenza brandelli di materia che si appendono al vuoto, in una tessitura senza tempo, resistente al passare degli anni.

Jennifer Rosaè un collettivo artistico attivo dal 2005, con sede a Vicenza allo spazio VOLL. È composto da Chiara Bortoli, Francesca Raineri, Francesca Contrino, Vasco Manea per la parte performativa, da Andrea Rosset e Fiorenzo Zancan per la parte visiva. Ha prodotto una trentina di lavori che comprendono performances e installazioni video e fotografiche, presentati in festival, eventi ed esposizioni in Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, Uruguay.

Sabato 4 marzo alle 21.00 al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza la coreografa di formazione newyorchese Sofia Nappi presenterà in prima regionale “Wabi Sabi”, una produzione Sosta Palmizi e Komoco; in scena con lei ci saranno i danzatori Adriano Popolo Rubbio e Paolo Piancastelli, in un lavoro che le è valso la Menzione Speciale per il Premio Theodor Rawyler nel 2020 ed è entrato nella selezione L’Italia de Visionari del Kilowatt Festival 2022, centrato sulla transitorietà della condizione umana e sulla possibilità della bellezza nell’imperfetto. Wabi-sabi è infatti una visione del mondo, di derivazione buddista, della cultura giapponese, una concezione estetica che esalta la bellezza incompleta, una sorta di serenità triste. Così la creazione coreografica di Nappi esplora il nostro viaggio di vita come individui, in uno stato di costante insoddisfazione e propone una riflessione sulla nostra esistenza. L’accettazione dell’essenza della nostra natura e della bellezza che si può trovare nell’imperfezione, porta crescita, rinnovamento e gioia.

Sofia Nappi

Dopo il diploma all’Alvin Ailey American Dance Theater di New York, approfondisce gli studi di danza a livello internazionale. Entra in contatto con la Hofesh Shecter Dance Company a Tel Aviv, dove sta conseguendo la certificazione come insegnante di tecnica Gaga, linguaggio del corpo creato dal celebre coreografo Ohad Naharin. Interprete di lavori firmati da artisti di fama internazionale tra i quali Jon Ole Olstad, Alvin Ailey, Brice Mousset, Alessio Silvestrin, Sidra Bell, Netta Yerushalmy, Juel D. Lane, Clifton Brown, Earl Mosley, Robert Moses, è attualmente direttrice artistica e co-fondatrice del suo progetto KOMOCO, realizzato grazie al supporto dell’Associazione Sosta Palmizi, la compagnia di danza contemporanea fondata nel 1985 da Raffaella Giordano e Giorgio Rossi.

Prima di “Wabi Sabi”, al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, Antonio Taurino porterà in scena “Small Living Space” un breve lavoro di cui è autore e interprete, su musica Antonio Vivaldi, una produzione del GRUPPO e-MOTION presentata nell’ambito del Progetto Supporter, la sezione del Festival che mette in luce giovani promesse della danza contemporanea, che possono esibirsi prima di alcuni importanti spettacoli del Festival: pochi minuti di grande intensità, per offrire agli spettatori la possibilità di vedere rappresentate le tendenze coreografiche più innovative e per dare ai nuovi interpreti la possibilità di farsi conoscere a un vasto pubblico.

“Small Living Space”, spettacolo selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore 2022 – Network Anticorpi XL, è una prova fisica e interpretativa di notevole impegno in cui il performer pugliese racconta la lotta impari contro se stesso, uno scontro, anche fisico, per mettersi a nudo di fronte ai pregiudizi della società, nello sforzo di farsi accettare dagli altri, o semplicemente da sé. È un dibattersi continuo, costante, una battaglia che può avere a volte il sapore di una sconfitta.

Antonio Taurino

Danzatore e performer, dopo gli studi di danza classica e contemporanea a Taranto, sua città natale, approfondisce la pratica della tecnica classica, del floorwork e della Modern Dance all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, dove studia improvvisazione e composizione coreografica e si confronta con maestri e coreografi di fama internazionale. Nel 2020 entra in contatto con la compagnia Gruppo e-Motion come danzatore e performer, anche nel ruolo di giovane coreografo emergente; in quell’anno prende forma “Small Living Space”, la sua prima creazione coreografica; nel 2021 inizia a collaborare con la compagnia Fabula Saltica-Balletto di Rovigo diretta da Claudio Ronda; nel 2022 partecipa alla nuova creazione della Compagnia Atacama di Patrizia Cavola e Ivan Truol.

Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio, giunto alla sesta edizione, si avvale della direzione artistica di Pier Giacomo Cirella in collaborazione con Loredana Bernardi e Alessandro Bevilacqua; è riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura ed è realizzato con il supporto della Camera di Commercio di Vicenza, che interviene con uno speciale contributo alle attività culturali realizzate in rete; è sostenuto inoltre da società a capitale pubblico comeViacqua,l’organizzazione che gestisce il servizio idrico integrato in 68 Comuni della provincia di Vicenza e dalle sponsorizzazioni di aziende private come Webuild, leader mondiale nel settore delle infrastrutture, Mecc Alte, azienda vicentina che opera a livello mondiale nel settore energetico, D-Air Lab, start up innovativa attiva nella protezione del corpo in ambito non solo sportivo.

Anche il pubblico è coinvolto, oltre che nelle attività artistiche e nei percorsi di approfondimento, nella realizzazione del Festival, e così Danza in Retepuò essere sostenuto con l’Art Bonus, l’incentivo fiscale previsto dal Ministero della Cultura per favorire il mecenatismo culturale secondo il quale il donatore, azienda o privato, può recuperare in 3 anni il 65% della cifra destinata all’iniziativa: https://www.tcvi.it/it/sostieni-il-tcvi/art-bonus/. Inoltre, anche per l’edizione 2023, è prevista la possibilità per organizzazioni e privati, di donare dei biglietti alla sezione Off a giovani spettatori con un’operazione di shared gift (dono condiviso), instaurando relazioni nuove e non convenzionali.

www.festivaldanzainrete.it

www.facebook.com/festivaldanzainrete

www.instagram.com/festival_danzainrete

Biglietti e abbonamenti

Sono disponibili alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, in Viale Mazzini 39 (biglietteria@tcvi.it, tel. 0444.324442), aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, online sul sito del teatro tcvi.it. I prezzi dei biglietti per gli appuntamenti di Danza in Rete Off (biglietto unico) costano 5 euro. Sono previste tre formule di abbonamento per partecipare agli eventi del Festival: Danza in Rete Off, 5 spettacoli a scelta tra Schio e Vicenza in varie sedi (ad eccezione dell’evento del 15/04 al Teatro Astra di Vicenza), al prezzo unico di 20 euro; Luoghi del Contemporaneo Danza, tutti e 4 gli spettacoli della programmazione al prezzo di 52 euro l’intero e 36 euro il ridotto (under 30 e over 65); Danza in Rete, 5 spettacoli con 2 spettacoli a scelta nella programmazione in Sala Grande al TCVI + 2 spettacoli a scelta dei Luoghi del Contemporaneo Danza + “Alce” al Teatro Civico di Schio, al prezzo di 70 euro l’intero e 60 euro il ridotto (under 30 e over 65);

Sono attive promozioni per le Scuole di Danza, per le ultime file di alcuni spettacoli in Sala Grande del Teatro Comunale di Vicenza e biglietti a prezzi scontati per alcuni spettacoli di Danza in Rete Off per coloro che acquistano spettacoli in Sala Grande e spettacoli dei Luoghi del Contemporaneo Danza.

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