21 Aprile 2023 - 16.11

Al San Bassiano una nuova sala operatoria domotica e multimediale all’avanguardia


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Una nuova sala operatoria domotica e multimediale, con tecnologie all’avanguardia, per la Chirurgia Generale dell’ospedale San Bassiano: sarà realizzata entro fine anno, con un investimento di circa 500.000 euro grazie al contributo fondamentale dell’Associazione E.L.I.O.S Onlus.

Il progetto è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin, i vertici dell’ULSS 7 Pedemontana e naturalmente i rappresentanti dell’Associazione E.L.I.O.S.

Durante l’incontro sono state illustrate le tante peculiarità della nuova sala operatoria, non solo in termini di dotazioni tecnologiche, ma anche per il concept di realizzazione.

La struttura sarà infatti realizzata con un innovativo sistema modulare prefabbricato, studiato per semplificare le operazioni di installazione e garantire allo stesso tempo la massima flessibilità, sia pre- che post-realizzazione. La costruzione modulare prefabbricata permetterà infatti grande libertà architettonica in fase di progettazione, facilitando inoltre la modifica degli spazi in qualsiasi momento e con il minimo sforzo in caso di mutevoli esigenze tecnologiche, trasferimenti o eventuali nuovi orientamenti strategici della struttura.

Il vero cuore del progetto saranno però le dotazioni tecnologiche. Un primo elemento di forte innovazione riguarda gli avanzati sistemi domotici che consentiranno all’equipe chirurgica, con un semplice gesto delle mani, di controllare i parametri delle apparecchiature, richiamare alcune funzionalità e controllare il sistema di illuminazione ambientale. Ad esempio, d’ora in avanti con un semplice gesto i chirurghi anche durante un intervento potranno visualizzare sullo schermo le immagini diagnostiche e i referti del paziente utilizzando comandi touchless (dunque senza necessità di toccare il monitor o tasti fisici). Questo sarà possibile grazie ad una innovativa tecnologia di visualizzazione denominata “Fluid”, basata su uno speciale sensore di movimento posizionato a soffitto di fronte al monitor, che garantisce inoltre la massima rapidità (il sistema è 10 volte ppiù veloce rispetto alla richiesta a voce ad un assistente chirurgico).

Parallelamente, la nuova sala operatoria sarà all’avanguardia anche nella multimedialità, con la possibilità di gestire segnali full HD e 4K con la massima immediatezza per gli operatori, flessibilità e facilità di accesso.

Inoltre un sofisticato sistema di telecamere e collegamenti video consentirà di riprendere gli interventi da diverse angolazioni e registrare e\o trasmettere le immagini in diretta in altre sale operatorie del San Bassiano o anche di altri ospedali, direttamente alla sala conferenza dell’ospedale o ancora su dispositivi personali (PC, ma anche smartphone e tablet).

Un insieme di tecnologie davvero all’avanguardia, come sottolinea anche l’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin: «L’innovazione è una delle gambe su cui poggia un buon Sistema Sanitario. Tecnologia avanzata e professionalità fanno la differenza e permettono di portare al letto del paziente le cure migliori, consentono diagnosi sempre più rapide e precise. Che una tecnologia di ultima generazione venga applicata in un ospedale spoke come quello di Bassano, ha un valore ancora più alto. Significa che l’attenzione a fornire un alto livello di assistenza non è solo appannaggio dei grandi centri hub. Non ultimo, e questo è un aspetto che sottolineo con piacere, il costante rapporto di collaborazione con la E.L.I.O.S. Onlus, che ancora una volta ha dimostrato di sapere interpretare le esigenze del territorio, dialogare con le istituzioni e le strutture sanitarie e offrire il sostegno richiesto. In circolo virtuoso tra pubblico e privato che nel Veneto non è una scelta sporadica, ma una buona prass».

Va sottolineato che la nuova sala operatoria del San Bassiano sarà la prima in Veneto con queste caratteristiche.  «Con questo progetto – sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza – continua l’impegno di questa Direzione per dotare il San Bassiano dei più avanzati dispositivi, valorizzando così la sua tradizione di ospedale ad alta tecnologia. Con la nuova sala operatoria apriremo una porta sul futuro, anticipando quelli che saranno un domani gli standard di dotazione delle sale operatorie. Ringrazio l’Associazione E.L.I.O.S. e tutti i sostenitori che renderanno possibile questo investimento che ha molteplici finalità. Naturalmente il primo obiettivo è la salute dei pazienti, mettendo i nostri specialisti in grado di lavorare sempre al meglio, ma oggi come sappiamo bene gli ospedali sono in competizione tra loro anche in termini di attrattività nei confronti dei giovani medici e sicuramente mettere a disposizione delle tecnologie di altissimo livello è una carta in più che possiamo giocare come ospedale e come Azienda Socio-Sanitaria nel suo insieme».

Una visione che ha trovato subito l’appoggio dell’Associazione E.L.I.O.S, come spiega il presidente Livio Serradura: «Da sempre il nostro obiettivo, indicato esplicitamente nello statuto dell’Associazione, è supportare l’Ulss 7 Pedemontana per l’acquisto di apparecchiature ad alta tecnologia per l’ospedale San Bassiano, con la consapevolezza che qui vi sono professionalità di alto livello in grado di sfruttarle al meglio. Con questa filosofia, due anni fa abbiamo raccolto oltre 740 mila euro per la nuova sala ibrida e ora abbiamo definito un nuovo piano triennale di interventi, di cui la nuova sala multimediale per la Chirurgia Generale rappresenta appunto il primo progetto, mentre per il 2024 e 2025 è previsto anche il finanziamento di una nuova sala chirurgica per l’Oculistica e di una nuova sala per la chirurgia robotica».

Del resto i vantaggi per le equipe chirurgiche saranno significativi, come spiega il dott. Antonio di Caprio, Direttore Sanitario dell’ULSS 7 Pedemontana: «Il progetto di questa sala operatoria non è casuale, ma è coerente con l’identità di un ospedale all’avanguardia sul piano delle tecnologie, delle metodiche e delle professionalità. In questa prospettiva, la possibilità di riprendere e trasmettere gli interventi su una pluralità di dispositivi, con grande qualità delle immagini, facilità di utilizzo e versatilità, sarà uno strumento essenziale per un ospedale che ambisce a essere un riferimento. Questo infatti consentirà ai nostri specialisti di essere ancora più coinvolti negli eventi di formazione e aggiornamento professionale, favorendo ulteriormente la condivisione delle best practice e il confronto tra specialisti interni ed esterni all’Azienda. In poche parole, sarà uno strumento di ulteriore crescita per tutti».

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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