18 Luglio 2022 - 10.40

Acqua di fogna…. E sai cosa bevi!

di Umberto Baldo

Confesso che ho sempre invidiato i sommeliers, quegli esperti che, semplicemente annusando ispirati, guardando e assaggiando con la punta della lingua sanno individuare aromi, retrogusti, sentori speziati, tostati, eterei, di frutti di bosco, di mandorla, sensazioni olfattive, bouquet, e quant’altro si possa ricavare del nettare di Bacco.

Ma in una società sempre più raffinata, si sono imposti nel tempo anche gli idrosommelier, degustatori  professionisti di acque minerali, e pure i Beer Sommelier, cioè i sommelier della birra.  

Quelli che con gesti misurati che assomigliano a riti arcaici, annusamenti e assaggi millimetrici sanno dirti che  “si  tratta di una birra ad alta fermentazione piuttosto alcolica e luppolata, tradizionalmente prodotta con malti, luppoli e lieviti inglesi, e che  lo stile originale ha un aroma erbaceo e fruttato, un corpo medio/leggero, un’amarezza decisa ma bilanciata dal dolce dei malti caramellati utilizzati in quasi tutti gli stili inglesi”.

Che invidia ragazzi! 

Ma come fanno?   Di quali doti li ha provvisti il buon Dio per riuscire a dirci e a descriverci quello che noi comuni mortali non riusciamo neppur lontanamente a percepire, anche se ci ubriachiamo di vino o di birra.?

A tal proposito mi piacerebbe sottoporre a questi “sacerdoti della birra” la NewBrew, una nuova marca prodotta a Singapore.

In particolare amerei conoscere quali sentori, quali retrogusti, riescano a percepire in questa “bionda” del sud est asiatico, new entry nel panorama mondiale delle birre.

Vi starete chiedendo il perché di tutta questa curiosità.

Semplice, perché la NewBrew è prodotta utilizzando acqua di fogna!

Sì proprio quella che usiamo quando tiriamo lo sciacquone del water per sbarazzarci delle nostre deiezioni.

Capisco che a questo punto possiate essere un po’ scioccati, per cui vale la pena di dire qualcosa di più.  

Questa bevanda alcolica nasce da una collaborazione tra l’Agenzia Nazionale per l’Acqua di Singapore (PUB)  ed il birrificio artigianale locale Brewerkz.

Dopo essere stata presentata per la prima volta in una conferenza sull’acqua nel 2018, NewBrew è stata messa in vendita nei supermercati e nei punti vendita Brewerkz nell’ aprile scorso.

Il processo si attua disinfettando le acque reflue fognarie con luce ultravioletta per abbattere virus e batteri, e facendo poi passare il liquido attraverso membrane avanzate per rimuovere le particelle contaminanti.

E’ chiaro che la chiave per poter espandere la tecnologia è quella di persuadere il pubblico che, una volta che l’acqua è stata trattata, è solo acqua.

Mi sembra di vedere le vostre facce fra lo schifato e l’inorridito, e mi pare anche di sentire qualche giudizio affrettato di qualcuno del tipo “ha un retrogusto di merda”.

A sentire il giudizio di qualcuno che l’ha bevuta non è così, anzi c’è chi ha dichiarato che “sa di miele”.

Tal Chew Wei Lian, dopo averla acquistata in un supermercato ha dichiarato all’Agenzia Bloomberg: “seriamente, l’ho assaggiata e non avrei mai detto che fosse fatta con l’acqua del gabinetto.   Non mi dispiacerebbe berla se fosse in frigo. Voglio dire, ha il sapore della birra e mi piace la birra”.

E Chen Wei Lian non è stato il solo ad apprezzare, dato che il primo lotto di NewBrew alla spina è già esaurito nei ristoranti Brewerkz, e la società prevede che le scorte nei supermercati si esauriranno entro la fine di luglio.

A questo punto il produttore ha affermato che valuterà la risposta del mercato prima di decidere se produrre un altro lotto.

Avrete certamente preso atto che nessuno dei consumatori ha avuto problemi, di salute e alla fine, a dircela tutta, credo sia solo un blocco psicologico da superare.

Che ammetto non è poi così facile, perché inevitabilmente quando si  dovesse accostare il bicchiere alla bocca potrebbe materializzarsi nella mente un tubo che getta liquame marrone nel collettore di turno.

Sicuramente inorridirebbe Enzo Arbore che dal 1987 al 1991 fu il testimonial di una campagna per incentivare il consumo di birra,  basata sullo slogan “Birra e sai cosa bevi…. Meditate gente meditate”.

A onor del vero a Singapore non hanno mistificato nulla: hanno chiarito inequivocabilmente che l’acqua utilizzata per produrre la NewBrew è esattamente quella che è circolata per il vostro water, assieme a tutto il resto.

Ma perché questa forzatura?

Alla fin fine alla base ci sono i gravi problemi climatici che sempre più affliggono il mondo, e tutto è iniziato nel 2003 quando Singapore ha avuto i primi  seri problemi di carenza idrica, e di conseguenza le istituzioni avrebbero deciso di trattare i liquidi reflui. 

A questo punto la domanda diabolica è: Ma la birra all’acqua di fogna sbarcherà anche in Europa?

Se il trend climatico proseguirà, e tutto sembra confermarlo, verso una diffusa siccità, pare proprio sia inevitabile.

Alcune economie avanzate come Israele e Singapore, che dispongono di risorse molto risicate di acqua dolce, hanno già incorporato questa tecnologia nelle loro forniture.  Nel senso che utilizzano già acqua di fogna depurata per usi umani.

E le amministrazioni di metropoli come Los Angeles e Londra stanno già pensando di seguirne l’esempio.

Tornando alla birra, sempre Bloomberg fa sapere che la Nya Carnegie Brewery, con sede a Stoccolma, ha collaborato con il gigante della birra Carlsberg e l’IVL Swedish environmental research institute per lanciare una Pilsner prodotta con liquami purificati, mentre Village Brewery in Canada ha collaborato con i ricercatori dell’Università di Calgary e la società statunitense di tecnologia idrica Xylem per lanciare la propria versione del prodotto.

Chissà chi potrà essere il testimonial che in un futuro prossimo declamerà dai nostri schermi televisivi lo slogan:   “Acqua di fogna….. e sai cosa bevi”.

Umberto Baldo

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
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