14 Marzo 2019 - 13.29

Vicenza contro le tossicodipendenze: un nuovo progetto

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Nei prossimi mesi prenderà il via a Vicenza un progetto per il contrasto della grave marginalità e delle tossicodipendenze.
Lo hanno annunciato ieri il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alla famiglia e alla comunità Silvia Maino.
“Abbiamo sempre sostenuto che la lotta al degrado si faccia con interventi di repressione affiancati a progetti di tipo sociale  – ha detto il sindaco Francesco Rucco -. Per questo già a settembre abbiamo avviato una fase di studio che ha visto impegnati servizi sociali comunali e Ulss e  che ha portato all’elaborazione di un progetto per il contrasto delle tossicodipendenze, a cui hanno dato un apporto fondamentale, oltre naturalmente all’assessore Maino, il dottor Vincenzo Balestra e la consigliera comunale Patrizia Barbieri. La Fondazione Cariverona ha riconosciuto la bontà del progetto assegnandoci un contributo di centomila euro. Attendiamo ora le risposte alla manifestazione di interesse con cui chiediamo ai soggetti esperti di inviarci proposte per concretizzare i nostri obiettivi. Nel frattempo continueremo a monitorare con la Polizia Locale le aree critiche della città, in particolare Campo Marzo dove tornerà presto il presidio della Polizia Locale con l’obiettivo di attivare un presidio fisso”.
“Il progetto è frutto di una collaborazione tra più soggetti che si impegneranno per avviare un intervento che prende il via dalle difficoltà emerse a Campo Marzo, ma che si svilupperà su tutto il territorio rivolgendosi innanzitutto a chi soffre già di dipendenza da sostanze e naturalmente ai giovani tra i 14 e i 24 anni per agire più precocemente possibile – ha precisato l’assessore alla famiglia e alla comunità Silvia Maino -. L’aumento della droga che nella “piazza di Vicenza” si trova a basso costo, tra cui l’eroina, attira numerosi acquirenti di cui molti giovanissimi. I dati del 2017 del distretto est dell’Ulss – quindi tra Noventa Vicentina e Vicenza – manifestano la necessità di un’azione incisiva in questo senso. 1946 sono state le prese in carico, di queste 127 sono tossicodipendenti, di cui 144 hanno meno di 24 anni. Dei 1946, metà fanno uso di cannabinoidi e metà di eroina. I numeri sono importanti e in crescita nel 2018″.
Per avviare l’iter progettuale è stato chiesto un contributo a Fondazione Cariverona che ha concesso 100 mila euro su una spesa complessiva di 146 mila euro. Mentre 46 mila euro saranno impegnati dal Comune.
Il progetto “Campo Marzo: azioni ed interventi per il contrasto alla grave marginalità e tossicodipendenze”, che si svilupperà tra l’1 aprile 2019 e il 30 giugno 2020, servirà per intervenire nei luoghi dove emergono tali difficoltà, in particolare in spazi pubblici, parchi, stazione ferroviaria.
Gli obiettivi del progetto si sintetizzano in due parole: sinergia e dialogo.
La sinergia è indispensabile tra servizi sociali, volontariato sociale e unità di strada insieme alle forze di polizia e al Serd.
Il dialogo aiuterà a creare un contatto con le persone che vivono in stato di marginalità.
Nei giorni scorsi è stata pubblicata la manifestazione di interesse , che avrà scadenza il 19 marzo, per l’affidamento a persone competenti e preparate della gestione del progetto. Verrà poi creata una cabina di regia per il coordinamento e il monitoraggio del progetto. Le persone in difficoltà verranno indirizzate alle strutture che soddisfano i bisogni primari.
Il valore aggiunto di questo progetto è la massima collaborazione tra gli attori coinvolti. Inoltre la presenza dell’unità di strada, già attiva intervenire sui senza tetto, fornisce già strumenti utili per mappare il territorio.
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