27 Ottobre 2016 - 16.44

VENETO – Niente esami patente a novembre: motorizzazioni civili ‘impallate’, ecco dove…

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Avevate previsto di fare l’esame per la patente a novembre? Non potrete. Per molti 18enni questa sarà una brutta notizia. Il personale dipendente degli uffici provinciali delle Motorizzazioni Civili di Venezia, Verona, Padova, Vicenza e Belluno ha infatti deciso di sospendere gli esami di guida e le operazioni tecniche (collaudi e revisioni dei veicoli) per il mese di Novembre 2016, in “conto privato”.
Questo significa che il personale non svolgerà più lavoro straordinario per sopperire alle necessità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (nel caso specifico delle Motorizzazioni Civili), per svolgere esami di guida ed operazioni tecniche. Infatti, tali operazioni avvengono con il così detto sistema del “conto privato”, cioè i dipendenti mettono a disposizione il proprio tempo libero nei pomeriggi non lavorativi ed i sabati per svolgere lavoro straordinario, fuori quindi dall’orario normale di lavoro, al fine di sopperire la grave carenza di personale in organico (gli esami di guida e le
operazioni tecniche in questione dovrebbero essere infatti gestite dalla Motorizzazione Civile durante l’orario normale di lavoro). In cambio, le autoscuole (e le officine) devono chiedere anticipatamente delle sedute versando una cifra in denaro definita dallo stesso Ministero, per poter ottenere l’autorizzazione a svolgere sedute d’esami (o di collaudo e/o revisione veicoli) presso la sede della stessa autoscuola (o officina), così come peraltro previsto dall’art. 19
della legge n. 870 del 1986, che si riporta:

1. Le operazioni (… omissis …) possono essere effettuate – a richiesta degli interessati
(leggasi autoscuole e/o officine) – presso le sedi da essi predisposte e con tutte le
spese a loro carico …
2. Qualora i servizi vengano effettuati oltre 10 chilometri dalla sede dell’ufficio, al
personale sarà riconosciuta, sempre a carico dei richiedenti, l’indennità di missione
ed il rimborso delle spese di trasporto previsti dalle vigenti disposizioni.
3. Qualora i servizi di cui ai commi precedenti richiedessero prestazioni oltre il normale
orario d’ufficio, al personale dovrà essere corrisposto anche il compenso per lavoro
straordinario nella misura prevista dalle vigenti disposizioni, il cui onere sarà a carico
dei richiedenti.
4. Per lo svolgimento dei servizi di cui ai commi precedenti il personale è autorizzato a
servirsi del proprio mezzo di trasporto ed il rimborso delle spese, stabilito dalle vigenti
norme, sarà anch’esso a carico degli interessati richiedenti.
Peccato che al dipendente il rimborso delle spese ed il pagamento del lavoro
straordinario avvenga con 7 – 8 mesi di ritardo con conseguenze ben evidenti.
Infatti, basta pensare ai lavoratori che si debbono spostare fuori dalle propri province
di lavoro (ad esempio i dipendenti di Belluno e Rovigo che debbono recarsi a
Vicenza anticipando i soldi della benzina, del pedaggio autostradale, del pranzo fuori
sede, ecc.).
Bisogna anche precisare che fino a qualche anno fa le sedute in “conto privato”
rappresentavano l’eccezione, ma oramai sono diventate la regola e solo grazie allo
spirito di abnegazione e di collaborazione dei lavoratori delle Motorizzazioni Civili.
A tutto questo si devono aggiungere l’emanazione di disposizioni che preannunciano
provvedimenti disciplinari in caso di comportamenti illeciti e che non fanno altro che
aggravare un disagio lavorativo di quanti operano nelle Motorizzazioni.
Ad oggi, nessuna novità di sblocco della situazione e pertanto alcune Organizzazioni
Sindacali hanno confermato l’astensione dal lavoro straordinario in “conto privato” e
l’indisponibilità ad utilizzare il proprio mezzo di trasporto per svolgere attività
istituzionali al di fuori della sede del proprio ufficio.

Tale astensione dal lavoro straordinario è stata decisa a seguito dello stato di agitazione proclamato da alcune sigle sindacali, cui la Fp CGIL al momento non ha aderito, in quanto auspica che il profiquo confronto, peraltro già intrapreso presso la sede centrale del Ministero, anche attraverso l’istituzione di un tavolo tecnico, possa
risolvere la questione.
Diversamente si riserva ogni utile iniziativa a sostegno di quanto sopra evidenziato

E VICENZA?
Situazione difficile alla Motorizzazione Civile di Vicenza: dotazione organica insostenibile, troppi straordinari: blocco esami e verifiche per tutto novembre!

“Riteniamo necessario fare chiarezza sulle motivazioni della protesta e informare i cittadini in modo corretto”. Così esordisce il segretario FP Cgil di Vicenza Agostino Di Maria che comunica all’opinione pubblica il blocco degli straordinari da parte dei lavoratori/impiegati/tecnici della Motorizzazione civile di Vicenza. “II succedersi di continui tagli al personale che si protraggono ormai da oltre 15 anni e la conseguente nessuna assunzione a fronte dei pensionamenti hanno messo in ginocchio quasi tutti i servizi pubblici”, prosegue Di Maria. “L’età media dei dipendenti pubblici supera i 55 anni e le dotazioni organiche sono state più che dimezzate. Se poi aggiungiamo che da oltre 7 anni non si rinnova il CCNL e le retribuzioni hanno perso oltre il 10% del potere d’acquisto, comprendiamo le ragioni della protesta”.
I dipendenti della Motorizzazione non effettueranno più esami e verifiche in “conto privato” per tutto il mese di novembre 2016, ovvero al di fuori del loro orario di lavoro.
“È necessaria una presa di coscienza dei cittadini”, prosegue Di Maria, “ma anche una rivalutazione dei servizi pubblici e il ruolo del dipendente pubblico, se non vogliamo cadere nel qualunquismo e demagogia che negli ultimi anni ha preso di mira tutti i servizi pubblici per colpa di quei pochi disonesti che hanno “oscurato” il lavoro prezioso, indispensabile ed economico di milioni di lavoratori per bene!”

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