26 Marzo 2019 - 14.22

Oncologia di Bassano, nessuno spostamento o chiusura

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In merito al dibattito scaturito dalla presentazione delle nuove schede ospedaliere relativamente all’Unità Operativa di Oncologia dell’ospedale di Bassano, la Direzione dell’ULSS 7 Pedemontana ritiene doverose alcune precisazioni, a tutela dello stesso servizio, dei pazienti e dei loro familiari, oltre che dell’immagine aziendale.

A Bassano l’oncologia è organizzata con un’Unità Operativa Complessa di “Oncologia” e con un’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di “Oncologia ambulatoriale e dello screening”, che coordina anche l’attività svolta presso l’ospedale di Asiago. Le due strutture sono collegate inoltre all’Oncologia di Santorso ed alla rete dei servizi nell’ambito del dipartimento funzionale di Oncologia clinica aziendale.

«Negli ultimi due anni, nell’ambito di tale dipartimento – sottolinea il dott. Bortolo Simoni, Commissario dell’ULSS 7 Pedemontana – sono stati sviluppati i percorsi diagnostici terapeutici aziendali per le principali tipologie di tumore, si è lavorato molto sull’omogeneizzazione dei trattamenti tra le diverse sedi aziendali ed è stata rivista la modalità di presa in carico dei pazienti oncologici da parte del territorio. E tutto questo è avvenuto nell’ambito delle linee guida della rete oncologica veneta. A fronte di tutto ciò, come direzione aziendale posso assicurare che, qualunque sia l’esito relativo alla discussione delle schede ospedaliere, tali attività continueranno ad essere garantite per i pazienti del territorio del Bassanese e dell’Altipiano. Voglio inoltre garantire che non c’è stato e non ci sarà in futuro alcun trasferimento di medici né di altro personale, né tanto meno di pazienti, dalla sede di Bassano a quella di Santorso».

La direzione smentisce quindi categoricamente voci incontrollate diffuse in tal senso che provocano solo inutili allarmismi e danno al sistema sanitario locale, oltre che immotivata inquietudine e preoccupazione nei pazienti e nei loro familiari.

Il reparto può contare su 5 medici, 9 infermieri, 1 operatore socio sanitario. L’attività svolta nel 2018 consiste in 2.705 prestazioni di chemioterapia, 6.562 controlli e 123 prime visite. I ricoveri nel reparto di Oncologia sono stati 53. In tale dato non sono compresi i pazienti oncologici ricoverati in altri reparti.

 

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