6 Ottobre 2020 - 9.37

L’AB23 di Vicenza si rinnova e riapre le porte

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Si riaprono le porte dell’AB23, spazio del Comune di Vicenza in contra’ S. Ambrogio e Bellino 23, dedicato al contemporaneo e affidato per la parte artistica e organizzativa alla vicentina Theama Teatro e al Teatro Scientifico di Verona.

L’appuntamento è da sabato 10 ottobre a domenica 27 giugno con “Mania”, nuova stagione il cui titolo richiama quei nostri pensieri ricorrenti che a volte si trasformano in fissazioni, persino in ossessioni; ossessioni che possono essere anche lette – soprattutto in questi tempi di regole generalizzate e di omologazione – come salvifiche bolle di autonomia, privatissimi ritagli di tempo e di spazio nei quali vivere la propria individualità, andando oltre il qui e ora.

Notevole la varietà del programma, che vedrà dialogare discipline artistiche diverse come il teatro, la musica e la pittura, ma articolate anche nelle formule attraverso le quali saranno proposte al pubblico: dalla performance al laboratorio, dalla mostra alla residenza artistica, dall’open call alla mappatura emotiva.

La nuova stagione è stata presentata oggi dall’assessore alla cultura Simona Siotto, per Theama Teatro dal presidente Aristide Genovese e da Anna Zago e da Isabella e Giovanna Caserta per Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio.

“Quest’anno sono particolarmente felice che riapra AB23 – ha affermato con convinzione  l’assessore alla cultura Simona Siotto – perché è uno spazio così particolare che, in un momento particolarissimo come l’attuale, meglio di altri significa attenzione alla qualità, ben prima che alla quantità, che ad AB23 evidentemente non può esser di casa per sua propria natura. Siamo tutti ben consci delle difficoltà insite in una programmazione pensata e realizzata per un contenitore così piccolo, ancor più ridotto dalle regole dettate dall’emergenza che conosciamo, ma siamo altrettanto consapevoli che oggi, più di ieri, ci sia bisogno di un rapporto quanto possibile diretto, se non stretto, fra attori e pubblico. E, se possibile, più ancora che in una piccola sala come il Bixio, questo non può che accadere ad AB23, dove attori, tecnici, attrici e appassionati di teatro formano una sola famiglia”.

“Anche quest’anno, pur nella situazione di difficoltà legata all’emergenza Covid-19, AB 23 propone al pubblico vicentino un cartellone di spettacoli dal vivo legati alla drammaturgia contemporanea – ha spiegato il presidente Aristide Genovese per Theama Teatro -. Nell’esigenza di rispettare le misure anti contagio, la capienza di AB 23 si presenta molto ridotta, ma negli spazi dell’ex chiesa vicentina, si incontreranno non poche sorprese. Lo sforzo organizzativo di Theama Teatro e Teatro Scientifico, in collaborazione con il Comune di Vicenza, nonostante gli ostacoli di diversa natura, garantirà anche per quest’anno un cartellone ricco e variegato, con la presenza di compagnie di livello nazionale, giovani emergenti, artisti visuali, giornate laboratoriali. Il titolo dell’edizione 2020 -2021 della stagione vicentina sarà “Mania”, a sottolineare come le nostre vite siano cadenzate nel bene o nel male da pensieri ricorrenti, comportamenti scaramantici, ossessioni o progetti in continua evoluzione realizzativa. In un tempo come quello che stiamo attraversando, forse, la mania, ci tiene legati a comportamenti che, seppur a volte ossessivi o fin troppo ripetitivi, ci legano ad un tempo e ad una dimensione più “nostra” rispetto a quella asettica che la pandemia e le sue conseguenze ci obbligano a vivere. Ecco allora che all’interno di uno spazio che si trasforma e si reinventa, gli artisti ospitati ci indicheranno alcune possibilità per trasferire attenzioni e pensieri e non focalizzarli esclusivamente sul periodo Covid. Ancora una volta l’arte, qualunque sia il messaggio o l’indicazione, salva il mondo e l’umanità con il bello e lo stimolo ad andare avanti ed oltre”.

“AB23 riapre la porta e lo fa, seppur con i posti contingentati e nel rispetto delle regole Covid, come segno di ripartenza sia per gli artisti che per il personale che vi lavora e naturalmente per la cittadinanza che potrà fruire degli eventi nello spazio in contra’ Sant’Ambrogio -hanno dichiarato Isabella e Giovanna Caserta per Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio -. Il programma è ricco e vario e prevede mostre, spettacoli teatrali, un laboratorio e una residenza per artisti under 35. Il primo appuntamento è il 10 ottobre con una compagnia ospite che rappresenterà lo spettacolo usando lo spazio in modo “particolare”. Lo spettacolo inaugurale sarà “Piccola Patria” della compagnia Capotrave-Infinito. Anche AB23 si è rinnovato e si presenterà con alcune novità rispetto agli anni scorsi, proprio per adattarsi alle regole Covid per lo spettacolo dal vivo e per permettere sia al pubblico che agli artisti di agire in completa sicurezza”.

Sipario dunque sabato 10 ottobre alle 21 con la compagnia CapoTrave – Infinito in “Piccola patria”, ideazione e drammaturgia di Lucia Franchi e Luca Ricci, quest’ultimo anche alla regia. Simone Faloppa, Gabriele Paolocà e Gioia Salvatori (con la partecipazione in video di Alessandro Marini) ci accompagneranno in una cittadina di provincia, nella quale è in corso un referendum per deciderne l’eventuale autonomia dall’Italia. Prima, durante e dopo il voto, seguiremo la relazione fra i protagonisti e dentro ciascuno di essi. L’ispirazione è nata negli autori dallo studio della Repubblica di Cospaia, area di pochi chilometri quadrati situata fra la Toscana e  l’Umbria, che dal 1440 al 1826, per un errore topografico, fu totalmente indipendente.

Concetto di spazio ancora protagonista domenica 20 dicembre, alle 16, con Andrea Dellai e Tommaso Franchin di ExvUoto teatro, chiamati a proporre l’esperienza “Raccontare i luoghi – Mappatura emotiva”, realizzata In collaborazione con Il Gruppo Scintilla e ALDA – Association of Local Democracy Agencies. Il lavoro è stato sviluppato nel corso di una residenza artistica svoltasi proprio all’ AB23 grazie al bando per compagnie under 35 legato alla stagione, che tornerà anche quest’anno. Protagonista della “mappatura” è il quartiere San Felice, che sarà “restituito” al pubblico attraverso la ricca trama di persone, storie, emozioni raccolta e intessuta dalla compagnia in un dialogo speciale vissuto con il luogo e con i suoi abitanti.

Venerdì 22 e sabato 23 gennaio, alle 21, appuntamento con “Mania”, tappa del progetto sul disagio “Dai forma alla paura”, avviato lo scorso anno con “L’urlo”, dal racconto di Robert Graves e rivolto agli alunni degli istituti artistici di Vicenza. Per la regia di Piergiorgio Piccoli, autore anche della drammaturgia con Michela Imbrunito, gli attori del gruppo Cantiere N/lab TT affronteranno la storia di Camille Claudel, scultrice francese e grande amore di Rodin, che finì i propri giorni in manicomio. Sul palcoscenico, Francesca Bertin, Michela Imbrunito, Stefania Maran, Fabio Menon, Alberto Albiero, Cristina Mion e Giovanni Bazzocchi. L’appuntamento aprirà anche la seconda edizione del progetto, che si concluderà a maggio.

Dal 9 al 30 aprile l’AB23 si trasformerà invece in spazio espositivo, accogliendo la mostra “Sincretismo maniacale – La pittura in azione di Antonio Zago”. Uno spazio vivo, però, nel quale le opere di Zago (tele, vetri e tappeti) dialogheranno con i diversi protagonisti attesi sul palcoscenico nel corso del mese. Padovano, classe ’44, Zago ha esposto in Italia e all’estero; oggi la sua pittura si presenta essenziale, declinata nei soli colori primari e in bianchi e neri nei quali incide, ridipinge, graffia, chiedendo all’osservatore una visione attiva e personale. Domenica 11, inoltre, dalle 10 alle 18 l’artista terrà un workshop per illustrare la sua tecnica e, in particolare, quella del “grattage” (letteralmente “raschiamento”).

Con le opere di Zago a fare da presenza vigile e vibrante, dunque, il calendario di aprile si aprirà venerdì 9 alle 21 e sabato 10 alle 19.30 con il doppio evento “Open call per Dante Alighieri”, appuntamento di performance condivise aperto a quanti amano il sommo poeta, celebrato nel settimo centenario della morte.

Musica e teatro-canzone al centro della scena venerdì 16 e sabato 17 aprile alle 21, per “Giorgio Gaber – Gli assurdi spostamenti del cuore”, produzione Theama con le attrici Stefania Carlesso e Anna Zago e i performers musicali Thierry Di Vietri e Fabio Agosti. Lo spettacolo porterà in primo piano soprattutto le pagine nella quali l’artista ha cantato, con ironia e partecipazione, le contraddizioni, la paura, i sogni, i limiti e l’amore: quegli spostamenti del cuore, appunto, che appartengono al nostro essere umani. 

Altro doppio appuntamento da non perdere quello di venerdì 23 e sabato 24 aprile, con inizio alle 22, in esclusiva per l’AB23. “La notte delle Clitennestre”, firmata da Theama e Teatro Scientifico, vedrà un duplice confronto con il complesso personaggio: protagonista di “Clitennestra, i morsi della rabbia”, di e con Anna Zago, per la regia di Piergiorgio Piccoli, produzione Theama realizzata per il 73°Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza; e così pure di “Clitennestra” da e di Marguerite Yourcenar, lavoro diretto e interpretato da Isabella Caserta e Jana Balkan, produzione di Teatro Scientifico per l’Estate Teatrale Veronese 2020.

A chiudere il cartellone di aprile, giovedì 29 e venerdì 30 alle 21, sarà invece “Stanze pirandelliane”, produzione di Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio con Jana Balkan (che ne cura anche l’adattamento), Isabella Caserta (che ne firma la messinscena) e Roberto Vandelli, per la regia di Ezio Maria Caserta. Spettacolo itinerante che di volta in volta veste gli spazi che lo ospitano, il lavoro darà vita ad alcuni “frammenti” delle pagine dedicato all’autore siciliano, accompagnando gli spettatori attraverso un percorso popolato di personaggi, tra sogni e memorie.

Due gli appuntamenti di maggio. Da sabato 15 a domenica 23 AB23 ospiterà le opere sviluppate dagli studenti degli istituti d’arte partecipanti al percorso “Dai forma alla paura 2”.

Sempre sabato 15, alle 19.30, open call “Poetic Madness”, aperitivo poetico a partecipazione libera per rendere omaggio ai grandi poeti e cantautori italiani e in lingua inglese che nella vita e nell’arte abbiano unico genio e follia.

“Porte aperte”, infine, per la chiusura di stagione. Anche nel 2021, infatti, l’AB23 si farà spazio ideale per una residenza artistica, rivolta ad artisti under 35 che qui potranno sviluppare un proprio progetto – contando anche sulla presenza di due consolidate realtà produttive come Theama e Teatro Scientifico – da sabato 19 giugno a domenica 27 giugno, quando alle 21 ne proporranno una restituzione pubblica.

Nel rispetto delle norme anti-Covid per tutti gli appuntamenti è richiesta la prenotazione obbligatoria a info@theama.it. Info e prezzi su www.theama.it.

L’AB23 si trova in contra’ S. Ambrogio 23 a Vicenza. Foto: https://drive.google.com/drive/folders/12XSafrNjr-VONlULZd9CTZA34lclZwou?usp=sharing

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