25 Ottobre 2019 - 17.36

Inizia la stagione al TCVI

Inizio autunnale per la nuova stagione artistica del Teatro Comunale Città di Vicenza, la numero 13 della sua storia; inizio originale, sotto il segno della musica e delle danze folkloriche, con la rassegna Musica delle Tradizioni “firmata” da Ilaria Fantin (musicista e organizzatrice culturale vicentina), al via stasera alle 21.00, al Ridotto.

La rassegna – che si propone come un viaggio alla scoperta della musica di popoli geograficamente e culturalmente lontani – per l’edizione 2019 presenta il sottotitolo #ladanzadel mondo, una tre giorni di suggestioni etniche con l’obiettivo di valorizzare il vasto patrimonio della musica popolare collegato alle danze tipiche, tessendo connessioni tra il pubblico italiano e i popoli del mondo. Tradizioni folkloriche, sonorità e identità culturali si confrontano sul palcoscenico, accomunate nel binomio musica e danza, attraversate da sonorità ritmiche originali, create da strumenti musicali alcuni dei quali mai ascoltati in Italia (fiddle, bouzouki, lyra cretese, rabab, bendir, daf, morin khuur, solo per citarne alcuni).

Saranno tre gli appuntamenti di Musica delle Tradizioni edizione 2019,in programma al TCVI:venerdì 25 ottobre al Ridotto, sabato 26 ottobre in Sala Grande, domenica 27 ottobre al Ridotto (inizio sempre alle ore 21.00), tre concerti di musica e danze a rappresentare luoghi di cultura e tradizioni completamente diverse come l’Andalusia, con un cante flamenco potente e tragico, la Bulgaria con un coro di voci che canterà “come il suono delle campane” e l’Irlanda con le sue danze ipnotiche, per proporre al pubblico un viaggio simbolico, oltre i confini, alla ricerca delle origini e dell’identità dei popoli. E il pubblico sembra apprezzare, visto che restano dei biglietti solo per il secondo appuntamento di Musica delle Tradizioni (in Sala Grande, sabato 26 ottobre), mentre sono esauriti i concerti di venerdì 25 e domenica 27 ottobre al Ridotto.

Il programma prevede il flamenco di Eva Manzano e la musica andalusa di Hamid Ajbar Arab Flamenco cheandranno a fondersi con i canti tradizionali del Nord Africa e del Medio Oriente, nel primo appuntamento di venerdì 25 ottobre al Ridotto. Sarà protagonista di questo spettacolo il canto hondo (lo stile vocale del flamenco) della tradizione contadina, un’eredità arabo-andalusa che, contaminata dalla cultura gitana, ha dato vita al flamenco, tema portante dello spettacolo. A tema sarà anche il “flashmob sevillanas” che trenta allieve dell’Associazione Fuente Flamenca andranno a realizzare prima dello spettacolo, alle 20.00 nel foyer del Ridotto, con dimostrazioni delle danze tipiche delle ferias andaluse, tra le quali la la sevillana è senza dubbio  la più conosciuta.

Sarà focalizzato invece sulla tradizione folklorica bulgara, il secondo appuntamento in programma sabato 26 ottobre in Sala Grande, con le sue danze, in abiti tipici, accompagnate da arrangiamenti e sonorità caratteristiche della musicalità dell’Est Europa; in scena il National Folklore Ensemble Philip Koutev, un gruppo misto di danza popolare e un’orchestra di strumenti tipici, quaranta artisti tra musicisti, cantanti e danzatori che si esibiranno per la prima volta in Italia, in esclusiva per Musica delle Tradizioni, nella sua formazione più complete. Per gli spettatori sarà un’occasione unica per ascoltare il canto tradizionale bulgaro, conoscere gli strumenti di questa tradizione (gayda – cornamusa, kaval – flauto di legno, gadulka – violino verticale e tambura – liuto a collo lungo) e godere della spettacolare danza folcloristica in abiti popolari.

Musiche e danze irlandesi, in un’ambientazione intima e sognante, saranno proposte invece da Caítlin Nic Gabhann – Ciarán Ó Maonaigh & Birkin Tree nel terzo e ultimo concerto, in programma domenica 27 ottobre. Sonorità comereel, jig e hornpipe si alterneranno ad arie più dolci in uno spettacolo ricco di energia e suggestioni, con Ciaràn, uno dei violinisti di musica tradizionale più famosi d’Irlanda, accompagnato dalla moglie Caítlin, brillante danzatrice del folklore irlandese. Ad accompagnare il duo, i Birkin Tree, una formazione italiana con alle spalle quasi duemila concerti e partecipazioni ai più prestigiosi festival irlandesi.

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