1 Marzo 2021 - 11.50

Donazzan: “Conte e Draghi hanno dimenticato sport, discoteche, pub, cinema, teatri, sale e scuole da ballo”

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I Governi Conte e Draghi hanno – nell’ordine – deciso e poi riconfermato misure di chiusura delle attività e aspre restrizioni, dimenticando di fatto la complessità della vita reale. Si sono dimenticati che la vita non è solo sanità, ma anche salute mentale e benessere: è lavoro, relazioni sociali, educazione in comunità, economia. L’isolamento sociale, la radice di ogni misura finora adottata, è una soluzione datata più di mille anni fa, in ben altri contesti, che non affronta alcuni gravi problemi che attengono alla vita quotidiana e alla dignità umana” afferma Elena Donazzan, Assessore Regionale del Veneto e Responsabile Nazionale Lavoro e Crisi Aziendali di Fratelli d’Italia, in una riflessione affidata al suo blog.

Chi siede a Palazzo Chigi ha dimenticato completamente intere categorie: quanti non hanno più lavorato da ottobre 2020, dopo aver subìto la chiusura delle attività e il singhiozzo schizofrenico delle aperture, ovvero palestre, mondo sportivo in generale, discoteche, pub, cinema, teatri, sale e scuole da ballo. A loro non sono stati dati neppure i ristori necessari: la cifra si aggira infatti tra i 1.200 e i 3.000 euro a fronte di un intero anno di lavoro perso, nemmeno la sopravvivenza” continua Donazzan, “hanno inoltre completamente dimenticato, proprio perché ignorano completamente il mondo reale fatto di persone normali e di esigenze molto normali, la dignità di coloro che devono comunque lavorare, di coloro che non possono fare smart working, che non risolvono la loro vita con una connessione, e che forzosamente lavorano anche dopo le 18, anche dopo le 22”.

Camionisti, piccoli trasportatori per le consegne a domicilio, agenti di commercio solo per citarne qualcuno, costretti a non trovare un bar o un ristorante aperti per mangiare, un bagno per le proprie esigenze fisiologiche, un luogo caldo senza dover tenere il motore acceso, inquinando e spendendo i pochi soldi di guadagno per sopravvivere” continua ancora l’esponente veneta di Fratelli d’Italia, che conclude “i ‘signori’ al Governo sanno che esistono anche queste persone? Che sono persone appunto e non robot”.

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