20 Gennaio 2021 - 17.01

Con il Parkinson Cafè l’istruttore arriva a casa

Quando si parla di terapia per la Malattia di Parkinson sono due le parole che vengono in mente: farmaci e attività motoria dedicata. Il Parkinson Café è da ormai quasi cinque anni impegnato a coinvolgere i malati di Parkinson dell’Alto e Ovest Vicentino attraverso le attività dello spazio di via A. Mastrotto ad Arzignano, su tutte l’attività motoria seguita da un team di istruttori dedicati a questa particolare fascia di utenti. In questo periodo di restrizioni legate alla pandemia, che ne impediscono l’operatività, si è pensato di entrare in contatto con gli ospiti del Parkinson Café in maniera ancora più diretta. Dopo i pieghevoli, le brochure e i video delle sessioni disponibili a tutti sul canale You tube del Café si è dato avvio all’ attività motoria direttamente a casa.

Grazie alla disponibilità della Fondazione Silvana e Bruno e allo sforzo logistico del team di istruttori sono partite le sessioni di attività motoria individuali al domicilio di circa 20 ospiti che hanno aderito all’iniziativa. Gli istruttori Matteo Vivian e Francesca Nizzero, coordinati dal responsabile dell’attività Giampietro Zorzi, faranno visita una volta la settimana alla persona malata di Parkinson e, in piena sicurezza e nel rispetto della normativa, lo accompagneranno nello svolgimento della sessione di attività motoria, proprio come succedeva al Parkinson Cafè.

“Trattandosi di un’attività consentita anche in questo periodo di restrizioni in quanto rientrante nei livelli minimi assistenziali  – racconta Giampietro Zorzi – abbiamo pensato di riavvicinarci agli ospiti nel modo più efficace ed utile possibile al loro benessere. L’obiettivo è rafforzare la loro consapevolezza di quanto sia importante continuare a svolgere attività motoria con costanza”. 

“In questo senso – le parole di Giovanna Mastrotto Presidente della Fondazione Silvana e Bruno – abbiamo sostenuto l’iniziativa che vedrà gli istruttori passare da un paese all’altro dell’Alto e Ovest Vicentino, da Brogliano a Valdagno, da Crespadoro fino a San Germano dei Berici passando poi ad Arzignano, Montecchio e Brendola per incontrare gli ospiti e seguirli in un’ora di esercizi. Questa iniziativa si abbina anche alla consegna di un DVD con le sessioni di attività che possono essere eseguite, in maniera guidata, negli altri giorni in cui non c’è l’istruttore. Lo sforzo di tutti è grande ma è sostenuto dal desiderio di fare in modo che anche in questi mesi di forzato riposo ciascuno, a casa propria, possa trovare il modo più adatto per tenersi in forma, che per un parkinsoniano significa muoversi e restare attivo”.

 

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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