23 Marzo 2018 - 18.00

BASSANO D.G. – Truffati anziani per 100.000 euro, 2 arresti: ecco chi sono e come agivano (VIDEO)

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Due campani sono stati arrestati dai carabinieri di Bassano del Grappa per una serie di truffe ad anziani di tutta Italia che hanno portato ad un bottino di oltre 100 mila euro. A loro sarebbero ascrivibili più di 30 casi di cui i militari dell’Arma si sono occupati. 11 gli episodi per i quali sono indagati di cui 6 nel Vicentino. La truffa vedeva i due indagati agire con la tecnica dei falsi avvocati su casi di incidenti stradali che vedevano il coinvolgimento di parenti delle vittime truffate in Veneto, Marche, Lombardia, Emilia Romagna e in altre regioni tra l’ottobre 2017 e oggi.  L’attività, che ha visto impegnato un team dedicato, ha preso il via da un paio di episodi avvenuti nel Bassanese, da cui è emerso il modus operandi criminale.

LA TRUFFA NEL DETTAGLIO

La persona anziana riceve una telefonata su linea fissa ad opera di un sedicente Carabiniere che informa di un presunto gravissimo incidente stradale ad un parente, solitamente figlio o figlia. Il truffatore, convince l’anziano che da tale evento scaturirà l’arresto del parente a meno che non venga reperita immediatamente una consistente somma di denaro in contanti o, se non sufficienti, in monili in oro. Questa somma di denaro serve, a detta del truffatore, per pagare un avvocato che possa sbrigare velocemente le pratiche ed evitare così il carcere al parente coinvolto. Il truffatore conclude la telefonata anticipando che di lì a breve passerà l’avvocato per il ritiro del compenso. Si presenta infine alla porta dell’anziano, a distanza di pochissimo, il secondo truffatore, sempre ben vestito, che chiede il compenso per la presunta attività legale e si dilegua immediatamente non appena lo ha ottenuto. In tale modus operandi i Carabinieri hanno quindi identificato la presenza di due figure distinte, ossia un “telefonista” che prepara il terreno ed un “esecutore materiale” che si presenta come avvocato e riscuote il maltolto. Partendo da due episodi i militari dell’Arma hanno svolto una certosina attività di indagine durata alcuni mesi, utilizzando tutti gli strumenti investigativi a disposizione.

LA COPPIA CRIMINALE

Ciò ha consentito ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di rintracciare il duo criminale:un napoletano 28enne pluripregiudicato, Pasquale Di Annicella, il telefonista; un napoletano 42enne pluripregiudicato, Giovanni D’Angelo, che era l’esecutore materiale. A questo punto sono state emesse due ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguite dai militari dell’Arma bassanese ad Arzano (Napoli) per quanto riguarda il telefonista ed a Gallipoli (Lecce) per l’esecutore materiale, catturato all’interno dell’albergo da cui si preparava a colpire. Sono stati sequestrati numerosi cellulari e schede telefoniche dalle intestazioni più disparate, elemento sintomatico di una condotta criminale pervicace e continua, volta a sfuggire al controllo delle Forze dell’Ordine.

I CONSIGLI DELL’ARMA DEI CARABINIERI

L’Arma dei Carabinieri ricorda ulteriormente che “Nessun appartenente alle Forze dell’Ordine o altro ente può chiedere denaro contante o altri beni per qualunque motivo. Pertanto non bisogna far accedere sconosciuti nella propria abitazione ed in ogni caso di dubbio chiamate tempestivamente i numeri di emergenza per richiedere aiuto presso il vostro domicilio.”

 

Nel video dei Carabinieri, la ricostruzione accurata della truffa

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