ASIAGO – App-Star, l’innovazione tech in agricoltura

L’innovazione non è solo a parole. Nei giorni scorsi, nella sede della Coldiretti di Asiago, infatti, si è tenuto un incontro nel corso del quale i funzionari di Avepa (Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura) hanno presentato ed avviato in Altopiano la fase sperimentale della nuova applicazione gratuita per smartphone e tablet denominata App-Star.

“L’applicazione consentirà ai funzionari di Coldiretti ed agli agricoltori – spiegano il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù – di accedere direttamente dal campo ai dati del fascicolo aziendale e di effettuare autonomamente alcuni controlli. “Innovazione” e “semplificazione” saranno così due concetti meno astratti, anche perché stanno particolarmente a cuore a Coldiretti ed al direttore di Avepa, Fabrizio Stella.

App-Star è fondamentalmente uno strumento di autocontrollo che consentirà, terminata la fase sperimentale, di interagire con Avepa ed inviare le informazioni necessarie per attestare il mantenimento degli impegni assunti con le richieste di contributo/finanziamento, inoltre consentirà all’Agenzia di erogare ai beneficiari i pagamenti con maggiore tempestività ed efficienza.

L’applicazione, pensata per attestare principalmente le attività di campo, in questa prima fase consentirà di raccogliere le evidenze dell’attività di sfalcio, della superficie a prato o l’avvenuto pascolamento di una determinata area. La nuova App funzionerà come un servizio di chat caratterizzata da due elementi fondamentali: il fatto che il dialogo avverrà in tempo reale e che il servizio potrà mettere facilmente in contatto gli agricoltori con Avepa.

“Crediamo che questo nuovo strumento, che va nella direzione della semplificazione delle pratiche burocratiche – concludono Cerantola e Palù – sia indubbiamente prezioso per la crescita dell’agricoltura moderna, in un mercato in cui il tempo ha un valore prezioso, non solo dal punto di vista monetario, ma della stessa gestione delle famiglie, che stanno alla base delle nostre aziende agricole”.