9 Settembre 2019 - 17.34

ALTOPIANO – Lupi sbranano 20 capre: le precisazioni della Regione

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In merito al servizio pubblicato oggi dal Giornale di Vicenza “Sos lupi scatenati, 20 capre sbranate nell’ultimo mese”,  i tecnici  dell’Ufficio Grandi carnivori della Direzione Agroambiente Caccia e Pesca della Regione Veneto incaricati di monitorare la situazione in Altopiano e  di prestare supporto ed  assistenza agli allevatori, ai turisti  e ai cittadini precisano quanto segue:

Le dichiarazioni dell’allevatore di Campodalbero Mirco Bauce e il resoconto giornalistico fanno riferimento ad un risarcimento di 30 euro a capo, cifra non corrispondente al vero in quanto l’indennizzo corrisposto dalla Regione,  oltre ad essere del 100 per cento, sostiene i danni diretti, ossia quei danni causati direttamente dal predatore durante l’attacco, ma anche i danni indiretti, ossia quei danni che non sono causati direttamente dal predatore, come ad esempio le spese veterinarie, l’acquisto dei farmaci, il ripristino e la riparazione delle infrastrutture danneggiate e molto altro.

Quanto ai danni diretti richiamati dal pastore Bauce, la DGR n. 318/2019 definisce in maniera chiara quali sono i valori per la quantificazione del danno, sulla base della quantificazione proposta dall’Associazione Regionale Allevatori Veneto (ARAV) ed avendo come riferimento le tabelle dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA). Nel dettaglio, tenendo in considerazione le tabelle sopracitate, le pecore di razza Brogna, Foza, Lamon vengono indennizzate per un valore di € 230,00 a capo, ben lontano dal valore dichiarato dal signor Bauce.

Inoltre il 2 agosto scorso il recinto a malga Campocavallo non era correttamente elettrificato, non rispettando i parametri minimi raccomandati dai tecnici regionali, ma soprattutto, la notte dell’attacco il pastore non era presente sul posto ed il gregge non era protetto dai cani da guardianìa. 

Successivamente alla predazione subita dal pastore Cortese ad inizio agosto, l’Ufficio Grandi Carnivori della Regione Veneto dislocato ad Asiago, con il supporto dei tecnici regionali e del CAI Veneto, ha coordinato tutte le attività a supporto dell’allevatore, installando gratuitamente 600 metri lineari di recinzione elettrificata e creando una doppia recinzione a maggiore protezione del gregge. Successivamente all’installazione della recinzione, i tecnici hanno effettuato numerosi sopralluoghi in loco al fine di verificarne la corretta manutenzione. Nel sopralluogo effettuato in data odierna, è stato constatato che sono state applicate le prescrizioni date in precedenza e, dalla predazione richiamata dal pastore Bauce, il gregge di ovi-caprini è stato custodito correttamente, senza più subire ulteriori attacchi durante le ore notturne.

L’Ufficio di Asiago della Direzione Agroambiente Caccia e Pesca presso la sede di Asiago dell’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni,  unitamente ai tecnici incaricati sull’intero territorio montano veneto, resta comunque a disposizione di pastori e allevatori per le opportune verifiche in loco e per ogni forma di assistenza tecnica e amministrativa al fine di tutelare gli animali domestici al pascolo. Coglie inoltre l’occasione per ribadire e raccomandare la corretta installazione e manutenzione dei presidi di prevenzione nonché il rispetto delle indicazioni fornite dalla Regione.

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