5 Novembre 2019 - 10.16

4 Novembre, le celebrazioni di ieri

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Si sono concluse ieri, con la cerimonia in piazza dei Signori, le celebrazioni per il 101° anniversario della Vittoria, con la Festa dell’unità nazionale e la Giornata delle forze armate.

Il fitto programma di eventi è organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con il CoESPU (Centro di eccellenza per le Stability Police Units dei Carabinieri) e il coordinamento della Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Vicenza. Hanno partecipato alle commemorazioni AssoArma e la Confederazione associazioni combattentistiche della Provincia di Vicenza. Ieri, lunedì 4 novembre, alle 10 al Tempio di San Lorenzo è stata celebrata la santa messa in suffragio dei caduti.

Successivamente, in piazza dei Signori, alle 11, i presenti hanno assistito all’ingresso dei labari delle associazioni combattentistiche e d’arma. Si sono poi tenuti gli onori alla bandiera del Comune di Vicenza decorata con due medaglie d’oro al valore militare, gli onori alla massima autorità, la cerimonia dell’alzabandiera. Quindi la lettura della motivazione della medaglia d’oro concessa al Milite ignoto.

Tra le autorità presenti è intervenuto anche il vicesindaco Matteo Tosetto, che ha portato i saluti del sindaco Francesco Rucco, ed ha sottolineato che oggi si ricorda la Prima giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze armate dopo la conclusione delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra, che “proprio qui, in questa splendida piazza, lo scorso anno ci ha visto rinnovare il ricordo del sacrificio estremo di tanti soldati italiani che hanno combattuto sulle nostre montagne per assicurare alla Patria un futuro di unità e libertà. La memoria storica, i valori democratici e il senso di appartenenza alle istituzioni repubblicane sono oggi raccolte sotto un unico simbolo – il Tricolore – che ci ricorda la nostra appartenenza ad una comunità nazionale che garantisce a tutti libertà, diritti, uguaglianza e solidarietà. Principi fondamentali, riconosciuti e tutelati dalla Costituzione, che mai dobbiamo dare per scontati e che dobbiamo difendere ogni giorno da tutti quelli che ne mettono in discussione il valore assoluto, pretendendo di interpretarli piegandoli a ragioni di ordine ideologico che offendono lo spirito della Carta costituzionale. Ognuno di noi deve essere ogni giorno difensore delle libertà costituzionali, al pari delle nostre Forze Armate, schierate nel mondo come forza di pace là dove ci sono situazioni di instabilità, di guerra e di diritti negati, sempre impegnate con coraggio e determinazione a garantire, dentro e fuori i confini nazionali, i valori su cui si fonda la nostra Repubblica. La Città di Vicenza rende onore al Tricolore d’Italia e alle nostre Forze Armate, simboli di una unità nazionale conquistata e difesa in tempo di guerra grazie al coraggio e al sacrificio di chi ci ha preceduto e che, oggi più che mai, in tempo di pace, è nostro dovere continuare a difendere mantenendo alto il senso del rispetto verso la storia, le istituzioni e le leggi repubblicane che nella Costituzione trovano il loro punto di sintesi più nobile”.

In piazza dei Signori c’erano anche Achille Variati, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, il prefetto Pietro Signoriello, i rappresentanti delle forze armate e delle forze dell’ordine, i rappresentanti dell’esercito degli Stati Uniti d’America.

Hanno partecipato anche gli studenti  del liceo “A. Pigafetta” con la lettura di lettere dal fronte. E’ seguito quindi l’onore ai caduti.

Il vicesindaco Matteo Tosetto ha partecipato anche alla celebrazione di sabato 2 novembre, alle 10, nella chiesa del Cimitero Maggiore, in viale Trieste dove monsignor Agostino Marchetto, arcivescovo,ha celebrato la santa messa in suffragio dei caduti.

Ciclo di visite guidate: “I percorsi dell’Unità d’Italia”

Sono state quasi un centinaio le persone che nel corso del fine settimana hanno seguito le visite gratuite dedicate a quanto avvenuto a Vicenza durante il Risorgimento e la Prima Guerra Mondiale. “I percorsi dell’Unità d’Italia”, organizzati dal Comune di Vicenza in collaborazione con il Museo del Risorgimento e della Resistenza e curati dall’Associazione Guide Turistiche Autorizzate, hanno proposto nella giornata di sabato 2 novembre un itinerario tra le vie del centro, attraversando i luoghi che sono stati teatro degli eventi della primavera del 1848 e della stagione risorgimentale, culminata nel 1866 con la concessione della medaglia d’oro al valor militare. Domenica 3 novembre, invece, è stata la volta di un percorso che si è svolto attorno al Santuario di Monte Berico e al Museo di villa Guiccioli e che ha ripercorso le tappe principali della Grande Guerra in città.

Bandiera tricolore

Da sabato 2 a lunedì 4 novembre, circa una ventina di esercizi commerciali con sede lungo il percorso del corteo (piazza San Lorenzo, corso Fogazzaro, corso Palladio contra’ del Monte e piazza dei Signori) hanno esposto, nelle loro vetrine, la bandiera tricolore. Inoltre in tre vetrine di piazza dei Signori sono stati sposti tre manichini vestiti con le divise appartenenti alla Guardia di finanza, ai Carabinieri e alla Croce Rossa militare.

Celebrazioni nei quartieri

Le celebrazioni hanno coinvolto anche i quartieri.

A Polegge e Anconetta domenica 3 novembre, a cura dell’associazione nazionale Alpini – Gruppo Alpini di Anconetta in collaborazione con l’associazione nazionale Combattenti e Reduci – Federazione provinciale di Vicenza sezione di Ospedaletto.

Venerdì 8 novembre, alle 21, al teatro “E. Zuccato” di Polegge è prevista una serata commemorativa sul tema “Il ritorno del Profugato” con la partecipazione del coro Ana di Creazzo diretto dal maestro Simone Sbabo. Nell’intervallo Galliano Rosset intratterrà gli ospiti sul 1919 nel vicentino. L’evento è a cura dell’associazione nazionale alpini “Monte Pasubio” sezione di Vicenza, dei gruppi alpini “D.Garribba” di Laghetto e “L. Lovison” di Polegge.

Ad Ospedaletto domenica 10 novembre, alle 10.15, al Parco della Pace (ex capolinea autobus n. 5 Ospedaletto-Lisiera) si formerà un corteo che, accompagnato da autorità e rappresentanze delle associazioni combattentistiche con labari, bandiere e con la fanfara in testa, raggiungerà la chiesa parrocchiale di Ospedaletto. Lì, alle 10.30 sarà celebrata la messa accompagnata dal coro Cam di Ospedaletto. Seguiranno la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti e i saluti delle autorità.

L’iniziativa è a cura dell’associazione nazionale Combattenti e Reduci – Federazione provinciale di Vicenza sezione di Ospedaletto.

A Campedello domenica 3 novembre le celebrazioni hanno coinvolto l’Unione delle associazioni del quartiere (Combattenti e Reduci, Fanti, Alpini e Donatori di sangue) alla presenza anche di Ivan Danchielli, consigliere delegato alle relazioni istituzionali con le associazioni combattentistiche e d’arma. Da via Ischia alle 9.30  è partito il pellegrinaggio con la deposizione di corone d’alloro nei monumenti di San Pietro Intrigogna, Debba, Longara, Tormeno, Villa Guiccioli e Campedello per rendere omaggio ai Caduti di tutte le guerre. Alle 11.30 è stata celebrata la Santa Messa nella chiesa di Campedello in ricordo dei Caduti; è seguita poi una commemorazione davanti alla stele che ricorda il cavalier Milani.

Come da tradizione, ieri, lunedì 4 novembre il gruppo Alpini di Campedello ha celebrato la commemorazione del IV Novembre con i ragazzi della scuola media “Scamozzi”Alle 9 è stata inaugurata la mostra fotografica realizzata dagli studenti in seguito a studi e ricerche sulla Prima Guerra Mondiale. Successivamente il gruppo Alpini di Campedello ha accompagnato gli alunni a rendere omaggio al monumento ai Caduti di Longara con la deposizione di una corona d’alloro. A seguire il gruppo Alpini ha incontrato alcuni allievi delle classi terze in aula magna per parlare dei 100 anni di vita dell’Ana sezione di Vicenza.

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