9 Marzo 2017 - 17.36

VICENZA – “Haru no Kaze – Vento di primavera”, il festival dedicato al Giappone

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VICENZA – Torna a Vicenza “Haru no Kaze – Vento di primavera – il Giappone a Vicenza”, il festival della cultura giapponese che l’assessorato alla crescita del Comune di Vicenza organizza in collaborazione con l’associazione Ukigumo dal 17 al 26 marzo.

L’iniziativa è stata presentata oggi dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci, da Maria Paola Bordignon, vicepresidente e responsabile della sede di Vicenza dell’associazione Ukigumo, e Mario Sonsini, direttore del festival “Haru no Kaze 2017 – Vento di primavera”.

“Presentiamo oggi la nona edizione del festival che è cresciuto un passo alla volta, rivelandosi prezioso, seppure piccolo, ma capace di selezionare le discipline in calendario proponendole in modo da rispettare la tradizione della cultura giapponese, senza mai esagerare nei modi – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci – Con la consapevolezza dell’impossibilità della “traduzione perfetta”, il festival propone un tentativo di scambio, di incontro e – perché no – anche di scontro con una cultura e un mondo molto lontano dal nostro. Siamo certi che i partecipanti alle varie iniziative, che riscontrano ogni anno notevole successo, si potranno portare a casa sicuramente qualcosa che potrà arricchirli e magari farli appassionare alla cultura giapponese”.

“Anche con questa edizione del festival cerchiamo sempre nuove proposte e nuovi stimoli per permettere di avvicinarsi alla cultura giapponese – ha sottolineato Maria Paola Bordignon, vicepresidente e responsabile della sede di Vicenza dell’associazione Ukigumo – Si sa che la conoscenza profonda di un paese si può fare solo nel paese stesso, tuttavia gli eventi di Haru no Kaze permettono già di assaporare e cogliere ciò che la cultura e le arti giapponesi possono offrire. Alcuni appuntamenti vengono riproposti, avendo ricevuto un notevole gradimento negli anni scorsi, altri sono delle novità. Tutti gli eventi, ad eccezione delle esposizioni, sono su prenotazione: invitiamo pertanto gli interessati a prendere contatto con la nostra associazione per poter avere la garanzia di partecipare. Lo si potrà fare l’11 e il 12 marzo al gazebo in contra’ Cavour oppure inviando una mail a gohan@ukigumo.it. Ci sono ancora posti disponibili nonostante per alcuni corsi i posti siano in esaurimento, in quanto già molti ci hanno contattato per prenotarsi”.

“Tra le novità ricordo la “Danza Butoh”, uno spettacolo veramente emozionante e originale che si terrà al Teatro comunale a cui consiglio di partecipare – ha concluso Mario Sonsini, direttore del festival “Haru no Kaze 2017 – Vento di primavera” – Inoltre è prevista la mostra d’arte contemporanea “HON, Libro dell’Artista”, che ha anche lo scopo di creare un incontro tra artisti italiani e giapponesi, che verrà inaugurata a palazzo Cordellina venerdì 11 marzo alle 18. L’apertura ufficiale del festival avverrà, come di consueto, a Palazzo Trissino venerdì 17 marzo alle 10.30. L’invito a partecipare è esteso a tutti gli interessati”.

L’impegno profuso e il lavoro compiuto negli anni per far crescere il festival hanno avuto il pieno riconoscimento e l’apprezzamento dell’Istituto di cultura giapponese di Roma e del consolato generale del Giappone a Milano.
“Haru no Kaze”, in giapponese “Vento di Primavera”, riprende come ogni anno l’immagine del fiorire della primavera, con i fiori di ciliegio simbolo del Giappone e con il suo vento che spazza l’inverno e porta rinascita e nuova vita.
Lo sforzo organizzativo dell’associazione Ukigumo per questa nona edizione è stato particolarmente intenso per proporre al meglio le diverse tipologie di iniziative, mantenendo sempre la massima cura nella salvaguardia dell’atmosfera e dell’estetica giapponese in tutte le espressioni artistiche tradizionali e moderne in programma.

Nell’edizione del 2016 si è registrato il tutto esaurito agli eventi proposti e con liste di attesa. Per questo il consiglio è di prenotarsi e d’iscriversi al più presto alle varie attività proposte sia al gazebo informativo della manifestazione che sarà in contra’ Cavour sabato 11 marzo, dalle 15 alle 18.30, e domenica 12 marzo, dalle 10.30 alle 18
In caso di mal tempo si utilizzeranno gli spazi della ex scuola Giusti, in piazzale Giusti 23 (1º piano, interno 6).

Quest’anno, pur se ricca di appuntamenti, la novità è rappresentata dallo “Shodō” (la calligrafia giapponese) in programma sabato 25 marzo, (iscrizione entro il 16 marzo) al polo giovani B55 dalle 15 alle 18, e dalla “Danza Butoh”, da non perdere, al Teatro Comunale sempre sabato 25 marzo alle 20.45 (prevendita on line: www.tcvi.it, oppure alla biglietteria del Teatro Comunale – aperta al pubblico dal martedì al sabato dalle 15 alle 18.15, 0444324442; il servizio telefonico della biglietteria è attivo dal martedì al sabato dalle 16 alle 18).
La danza Buoth, fondata in Giappone negli anni ‘60 da Tatsumi Hijikata e Kazuo Ohno, si è poi sviluppata anche in Europa e nel resto del mondo in una forma d’arte d’avanguardia.
Ispirata all’arte e alla letteratura d’avanguardia europea e all’antica tradizione animista, sciamanica e rituale Giapponese, unisce l’arcaico al contemporaneo. Nel Butoh convivono il grottesco e il bello, ciò che spaventa e il poetico, l’erotico e l’austero, la saggezza della strada e lo spirituale. Oltre le forme sociali e della danza convenzionale, mette in atto una rivoluzione del corpo che desidera riunirsi allo Spirito.

Altra novità di questa edizione sarà il Do-In e Makko-Ho: stretching dei meridiani energetici, antiche arti di mantenimento della propria vitalità e salute: a queste discipline verranno dedicate due sessioni, alle 15 e alle 16.15 del 19 marzo alla ex scuola Giusti (è richiesta la prenotazione).

Il fitto calendario comprende, inoltre, tutte quelle attività che hanno avuto notevole riscontro nell’edizione 2016.
Vengono risposti, quindi, i giochi giapponesi come Shogi e Kendama, oltre al gioco del Go (25 marzo al Polo Giovani B55, nel pomeriggio, su prenotazione).

Ritorna anche il corso introduttivo di shiatsu con la possibilità di effettuare sessioni individuali: alla ex scuola Giusti il 18 marzo è prevista la lezione introduttiva, il 22 e il 26 marzo si effettueranno trattamenti di shiatsu (su prenotazione).
L’ikebana prevede un laboratorio teorico-pratico a cura del Northern Italy Study Group, con sede a Vicenza, il 18 marzo al Polo giovani B55 (su prenotazione entro il 16 marzo), che curerà anche un’esposizione in Basilica palladiana (25 e 26 marzo).

E poi ci sarà il laboratorio di origami (l’arte di piegare la carta) a cura della Maestra Sato Yuko (19 e 25 marzo, Polo B55, su prenotazione), l’introduzione alla lingua giapponese a cura della signora Funakoshi (25 marzo, Polo B55, su prenotazione), la pratica di meditazione zen chiamata Zazen, “Sediamo nel Silenzio” (21 marzo, ex scuola Giusti, su prenotazione).
Non mancheranno il laboratorio di bonsai (19 marzo, al Polo B55, su prenotazione entro il 16 marzo) a cura del Gruppo Amici del bonsai di Marostica, ed è prevista anche un’esposizione, e il corso di cucina giapponese, “Impariamo a fare i sushi” (18 marzo, Hotel De La Ville, su prenotazione entro il 16 marzo).

Verrà, inoltre, proposta la conferenza di cultura giapponese, Il tè dei letterati – Origine e diffusione del Sencha nel periodo Tokugawa, che avrà come relatore il dottor Livio Zanini dell’Associazione italiana cultura del Tè, prevista venerdì 17 marzo alle 20.45 ai Chiostri di Santa Corona (contra’ Santa Corona 4).

Il festival dedicherà una serata anche al cinema di animazione: lunedì 20 marzo alle 20.30 nella saletta Lampertico del Cinema Odeon, in corso Palladio 186, sarà possibile vedere il film “La Città Incantata” (2001) di Hayao Miyazaki (in lingua italiana). Ingresso gratuito, disponibilità fino ad esaurimento dei posti disponibili.

ESPOSIZIONI

Venerdì 17 alle 18 a Palazzo Cordellina (contra’ Riale 12) verrà inaugurata la mostra d’arte contemporanea dal titolo “HON, Libro dell’Artista”, a cura del Sakurai Art Sistem e di Maurizio Colombo.
“Il Libro dell’artista non ha bisogno di avere “parole” nella propria lingua per essere compreso….Il “Libro dell’Artista” vive di parole che arrivano dal proprio interiore e possono essere lette da ognuno. Come un libro è scritto con la lingua comprensibile per ognuno, il “Libro d’Artista” è un libro in cui le immagini sono il linguaggio che arriva a tutti, permettendo l’incontro tra gli esseri”.
Gli artisti che espongono sono italiani e giapponesi: Norio Kajiura, Yoshiko Suzuran, Shinya Sakurai, Vittorio Valente, Giampaolo Truffa, Marco Cordero.
L’esposizione, a ingresso libero, rimarrà aperta fino a domenica 26 marzo.
Orari: sabato 18 e 25 marzo e domenica 19 e 26 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30, da martedì 21 a venerdì 24 marzo: dalle 17.30 alle 19.30. Lunedì chiuso.

Come di consueto si potranno ammirare sue esposizioni che verranno ospitate in Basilica palladiana, nella saletta degli Zavatteri. L’esposizione di bonsai, a cura dell’associazione “Amici del Bonsai Marostica” e “Ass. Ukigumo”, si potrà ammirare sabato 18 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.30, domenica 19 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Ci sarà poi l’esposizione di ikebana della scuola Sogetsu a cura del “Northern Italy Study Group” e “Ass. Ukigumo” sabato 25 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 e domenica 19 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

L’inaugurazione del festival, aperta a tutti, si terrà venerdì 17 marzo a palazzo Trissino.

Il calendario degli appuntamenti è disponibile nel sito www.ukigumo.it/eventi
Per prenotazioni: gohan@ukigumo.it

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