8 Luglio 2016 - 10.03

VENETO – Piano anti-nutrie: sì o no?

VENETO – Piano anti-nutrie: sì o no?

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Il Governo dovrebbe impugnare la legge veneta per l’eradicamento delle nutrie perché è incostituzionale, in quanto “la legislazione in materia d’armi, nonché la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, rientra nelle competenze esclusive dello Stato”. Lo sostengono le senatrici democratiche Laura Puppato, Monica Cirinnà, Silvana Amati e Manuela Granaiola, in un’interrogazione ai ministri Gianluca Galletti, Angelino Alfano ed Enrico Costa, recentemente in Senato. La legge statale regolamenta le armi che si possono portare fuori dai confini domestici e definisce chi può partecipare all’eradicazione delle specie problematiche, spiegano le senatrici. Ma la legge veneta prevede l’utilizzo di armi diverse, armi che per la legge statale sono vietate, e allarga troppo il campo di chi può eliminare le nutrie.
I cacciatori, ad esempio, categoria su cui il Consiglio regionale veneto ha dibattuto a lungo, non possono per legge statale partecipare alle eradicazioni decise dalle Regioni. Nel caso specifico, quindi, non possono sparare alle nutrie, a meno che non siano nella loro proprietà e che loro non abbiano conseguito l’apposita licenza di eradicazione. Il Governo dovrebbe quindi impugnare la legge regionale 15, concludono le senatrici, perché “lede le competenze legislative statali costituzionalmente garantite”.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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