VENETO – Padova esce dall'Anci, Bitonci: "Inutile, costosa, filogovernativa"

Clamorosa decisione del Comune di Padova, che ha deciso di uscire dall’Anci, associazione dei Comuni. La delibera che formalizza la decisione è stata adottata oggi dalla giunta. Il sindaco Massimo Bitonci (Lega Nord) ha recentemente criticato pesantemente l’Anci su diversi fronti, soprattutto quello delle politiche di accoglienza dei profughi. Nella delibera si parla però dell’eccessivo costo sostenuto dalla municipalità per farne parte. Per la presidente dell’Anci Veneto, Maria Rosa Pavanello, la separazione “è un errore, perché da soli si conta ancora meno”.
Ieri la giunta di Palazzo Moroni ha approvato la delibera, che dispone «la disdetta della sottoscrizione ad Anci con effetto dal primo gennaio 2016». Nel testo, si ricorda che il Comune di Padova ha versato all’Anci 36 mila euro nel 2015 e dal 2009 ad oggi ben 280 mila euro. Bitonci come molti esponenti del suo partito (ricordiamo in proposito le proteste di molti Comuni vicentini qualche settimana fa) ritiene la linea sul fronte profughi troppo morbida e soprattutto che il partito sia appiattito sulle posizioni del governo Renzi.